Le condizioni del portiere polacco dopo l’infortunio nel match di domenica contro il Napoli. Non filtra ottimismo sui tempi di recupero dell’estremo difensore
Sei il Bologna vanta la terza retroguardia del campionato, con solamente 8 reti subite in 11 partite, lo deve in gran parte al suo primo portiere, Lukasz Skorupski. Il polacco classe 1991, alla sua ottava stagione in gialloblù, è ormai una lieta conferma dei migliori portieri del nostro campionato.
La sua partita nel big match contro il Napoli al “Dall’Ara”, terminato 2-0 per la squadra di Vincenzo Italiano, è durata solamente 8 minuti: Skorupski ha dovuto infatti abbandonare il campo per un risentimento muscolare, dando il via alla favola di Massimo Pessina, portierino classe 2007 che ha bagnato al meglio il suo esordio in Serie A con un prezioso clean sheet. Il primo guardiano dei pali del Bologna è però indiscutibilmente il polacco: quanto potrebbe stare fuori?
Skoruspki out, rischia un mese di stop
Skorupski, come riporta Il Resto del Carlino, è stato sottoposto ai primi esami nel pomeriggio di ieri. Il fatto che il portiere sarà rivisto in questa mattinata è il segno che si tratti di una lesione al muscolo posteriore della coscia destra. Secondo il quotidiano, si teme uno stop tra le tre e le quattro settimane.
Ultima parola, ovviamente, al resoconto preciso degli esami e al conseguente comunicato della società. Dovessero essere confermate le prime sensazioni, per il Bologna significherebbe affrontare gli impegni contro Udinese, Salisburgo, Cremonese, Parma in Coppa Italia senza il suo primo portiere, con il rischio di saltare anche la sfida del 7 dicembre contro la Lazio.
La sosta per le nazionali viene un po’ incontro al club di Casteldebole. E verrà incontro soprattutto al secondo portiere dei felsinei, Federico Ravaglia, che aveva rimediato una distorsione alla caviglia alla vigilia del match contro il Napoli. È sempre Il Resto del Carlino a riportare che, se non già giovedì alla ripresa, il portiere bolognese tornerà in gruppo dalla prossima settimana. Ravaglia a trovato poco spazio fin qui nella stagione 25/26, anche se si è fatto trovare pronto nella sfida di Cagliari, mantenendo la porta inviolata.
Vincenzo Italiano si è spesso affidato a lui lo scorso anno, impiegandolo per 12 volte e subendo 14 reti. Ravaglia, alla terza stagione consecutiva con i colori rossoblù, ha sempre dimostrato di essere un secondo affidabile e si candida quindi, in caso di degenza del suo superiore, a prendere il posto da titolare. Pessina, pazientemente, può aspettare un’altra inaspettata occasione di gloria.
