Bologna, Zortea: “Il mister è pieno di energia, al Dall’Ara tanta gioia.”
Le parole dell’esterno bolognese a Radio Tv Lega Serie A in vista della sfida di sabato contro l’Udinese. Il rapporto con la città e con Italiano.
Nadir Zortea sì prepara a una possibile maglia da titolare nella partita di sabato contro l’Udinese. Ecco le parole dell’ex Cagliari a Radio Tv Lega Serie A dove ha risposto a varie domande, tra curiosità e ambizioni per il futuro.
L’esterno alla domanda su come avesse scelto Bologna ha risposto: “Per me Bologna è stato sicuramente uno scatto di carriera, è una società che lotta per obiettivi più grandi di anno in anno. Di conseguenza si alzano le aspettative, la pressione, la voglia di fare risultati e, dal punto di vista personale, la voglia di dimostrare che la buona stagione dell’anno scorso non è stata un caso”
Zortea ha poi proseguito, parlando del rapporto con città, mister e tifosi : “ Quando giochiamo in casa la fine della partita è uno dei momenti più emozionanti: lo stadio diventa scuro, tutti cantano la canzone di Cremonini , c’è tanta gioia e felicità specialmente dopo una vittoria come quella con il Napoli dove c’era grande adrenalina e grande carica da parte di tutti. Il mister è pieno di un’energia incredibile e la trasmette a tutto il gruppo. Ovviamente ti mette anche tanta pressione, soprattutto in allenamento: vuole che le cose siano sempre fatte al meglio. Richiede molto specialmente ai terzini, è con questi che costruiamo la manovra offensiva: ci sono movimenti ben precisi da fare che all’inizio magari sembrano un po’ strani ma poi ti rendi conto che in campo fanno la differenza. Io sto imparando tantissimo, ogni giorno entra sempre qualcosa di nuovo nel mio bagaglio delle conoscenze e, per un giocatore come me che ha voglia di imparare, questo è fantastico.”
Italiano è ormai diventato famoso per il suo turnover pesantissimo, in grado di far cambiare volto alla formazione quasi ogni giornata. Ecco come lo vive Zortea: “Il mister spesso cambia parecchi giocatori, è una cosa che fa solo lui, non mi era mia successa prima. Devo dire che durante la settimana, non sapendo chi gioca e chi no, tutto il gruppo si allena al massimo, , nessuno abbassa il ritmo, il livello complessivo è molto alto. Credo che l’utilità di questo metodo sia di tenere la concentrazione di tutti al massimo: bisogna sempre essere pronti a scendere in campo.”
Alla domanda se sia facile rubare minuti a Holm e Orsolini ha risposto: “In questo momento è dura. Sono due giocatori top, Emil ha iniziato il campionato in modo straordinario, è un giocatore che studio tanto: ha i meccanismi giusti e i tempi giusti. Sta veramente giocando bene, per me è molto prezioso per velocizzare il mio apprendimento.”
Zortea ha poi parlato della scorsa stagione, giocata ad un grandissimo livello: “Non sento il peso di segnare i goal della scorsa stagione, se qualcuno me lo chiede vuol dire che si aspetta molto da me. Al momento ciò non mi mette pressione, sono più concentrato sul raggiungere un alto livello nel mio nuovo ruolo e realizzare quei numeri da un’altra posizione. Per ora è tutto un work in progress ma sono sicuro che alla fine riuscirò a trovare soluzioni; sarà difficile riproporre quelle statistiche, ma ci proverò.”
Zortea ha risposto anche ad una domanda riguardo alla sua posizione in campo, rivelando dove si sente meglio: “Il mister ha richieste molto particolari e precise, c’è sempre bisogno di usare la testa. Per quanto mi riguarda sto cercando di ricoprire un ruolo diverso rispetto a quello dell’anno scorso e ciò comporta chiaramente delle difficoltà e alcuni errori. Sto lavorando molto sulla fase di impostazione dal basso: la stagione scorsa, giocando alto, ricevevo sempre il pallone oltre la metacampo, adesso invece sono io che devo cercare di fare gioco ed entrare dentro al campo. Dietro c’è tanto studio tattico con lo staff. Sento che ogni settimana sto facendo un passettino in avanti e questo mi da l’energia e le giuste vibrazioni per continuare a lavorare con la consapevolezza che arriverò al mio massimo potenziale anche in questo ruolo.”
Infine l’ex Cagliari ha rivelato una curiosità sul suo nome: “È stata mia mamma a scegliere il mio nome, è di origine araba, significa “prezioso” ed è anche una costellazione. Devo dire che mi piace.”
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