Luciano Zauri, tecnico della primavera rossoblù (Foto: BolognaFC)

Riscattare l’eliminazione in Coppa Italia e la sconfitta in campionato: la Primavera del Bologna, che scenderà in campo domani pomeriggio alle 15 contro il Milan, è una squadra che vorrà, anzi dovrà, rialzare la testa dopo le due sconfitte consecutive, arrivate in questo 2021 insieme alla vittoria esterna sul campo dell’Empoli, a inizio gennaio. Avversario di giornata al Biavati, come detto, il Milan di Federico Giunti: solamente due punti separano le squadre in classifica, con i rossoneri sopra ai rossoblù di un punto soltanto (12 contro 11). Appuntamento, dunque, alle 15 di domani su Sportitalia: a condurre la gara, valida per il nono turno del campionato, il signor Scarpa di Collegno.

Una settimana per smaltire la delusione dell’eliminazione in Coppa Italia, contro il Cagliari, per il Bologna di Luciano Zauri: la gara di domani si preannuncia difficile, tanto per la qualità degli avversari quanto per il loro buon momento di forma. Facile pensare che per la sfida di domani il tecnico rossoblù si affiderà all’11 tipo visto contro Empoli e Sampdoria, con Arnofoli, Milani, Khailoti e Montebugnoli in difesa, a protezione di Molla, e con il reparto mediano composto da Viviani, Roma e Farinelli, anche se non è da escludere, chissà, l’impiego di Kacper Urbanski dal primo minuto, nel caso in cui dovesse essere disponibile. Davanti, nonostante il gol contro il Cagliari, facile pensare che Mattia Pagliuca parta nuovamente dalla panchina, lasciando la maglia da titolare, al centro dell’attacco, a Vergani, con Rabbi e Rocchi esterni.

Capitolo Milan: la vittoria in campionato, sabato, contro il Sassuolo, valida per il recupero della quinta giornata, ha permesso ai ragazzi di Giunti di cancellare in fretta la rabbia per l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina. Un 2 a 1 tra le mura amiche, quello maturato contro i neroverdi di Bigica, che non ha fatto altro che sottolineare ancora di più la pericolosità offensiva dei rossoneri, capaci di rendere la vita difficile a tutti nel caso in cui si riescano ad accendere Roback, Tonin e soprattutto Olzer, con l’ala destra che contro il Sassuolo ha trovato una doppietta. Dietro, una linea difensiva che dà sicurezza a Jungdal (male il portiere danese contro i neroverdi), formata da Stanga, Tahar, Michelis e Oddi, capaci di concedere, fin qui, solamente 5 reti in campionato. A centrocampo le geometrie di Brambilla, la corsa di Mionic e di Di Gesù metteranno in difficoltà Farinelli e compagni, che dovranno prestare attenzione soprattutto al regista rossonero, cuore della squadra. davanti la potenza fisica di Roback, l’estro di Olzer e i movimenti di Tonin costringeranno la cerniera difensiva del Bologna a prestare attenzione per tutta la gara, consci che lasciare un minimo di libertà agli attaccanti rossoneri si rivelerebbe letale.

 

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