Il giornalista sportivo Riccardo Trevisani ha parlato del Bologna di Vincenzo Italiano e del momento magico dei rossoblù in campionato. Ecco le parole di Trevisani rilasciate a “Fontana di Trevi”, il podcast originale di Cronache di Spogliatoio.
Che bel giocatore Odgaard. Intanto Vincenzo Italiano non perde da agosto in 11 contro 11 una partita di Serie A. Ma Odgaard è una bella intuizione, perché giocava anche con Thiago. Giocava un po’ a destra, un po’ a sinistra, falso nove. Italiano gli ha disegnato questa posizione alle spalle dell’attaccante, virgola: un alieno, ma ne abbiamo già parlato a settembre di Castro.
In quella posizione Odgaard riesce a mettere fisicità, tecnica, pensiero, tiro in porta, che è una cosa che ha molto buona. Onestamente è una posizione dove io non l’ho immaginavo. Quando vedo queste operazioni, come Luis Alberto che diventa mezzala con Inzaghi: giocatori che non giocano in quel ruolo, ma che fanno bene quando li sposti allora penso: “Quant’è bello fare l’allenatore e quanto sono bravi alcuni allenatori”.
Odgaard me lo aspettavo in tutti i ruoli ma non lì, mai pensavo potesse fare il raccordo dietro un centravanti. Sicuramente c’è merito della squadra e anche dell’attaccante. Santiago Castro è veramente tanto forte, però non mi immaginavo di vedere fluttuare Odgaard lì.
Se oggi c’è una squadra scomoda da affrontare oltre a Inter e Napoli quella è il Bologna, anche se non è terza. Io non pensavo che quest’anno, facendo la Champions, il Bologna avrebbe lottato per andare in Europa. E invece, secondo me non solo lotta per andare in Europa, ma devono stare attente Milan, Fiorentina, Roma. L’Europa potrebbe arrivare: il Bologna ha giocato male in Champion perché non era amalgamata come oggi. Ma il Bologna non ha limiti: con la Juve, l’Inter e la Roma si è vista una grande squadra.
La potenzialità di Santiago Castro può essere superiore a quella di Lautaro Martinez. Il gol di Monza è da fuoriclasse: passa in mezzo ai due centrali. Ha fornito anche un paio di assist con visione panoramica dietro la testa, che non è propria dei centravanti. E’ uno che forse non avrà l’istino di Lautaro con il tiro in porta, ma Castro può avere maggiore varietà e qualità.
Le cose stanno andando bene anche in un’annata in cui sono state sbagliate le sostituzioni di Calafiori e Zirkzee, perché Casale e Dallinga potranno fare quello che vogliono ma sono due acquisti sbagliati. A Bologna avevano già preso Castro prima. Lavorano talmente bene che poi se salta un giocatore ce n’è un altro. Sono dell’idea che possano arrivare in Europa, non so se quarto o quinto posto, ma sesto sì.
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