Virtus, Baraldi: “Stiamo trattando i rinnovi di Pajola, Belinelli e Teodosic. Noi poco ascoltati in Lega, con Petrucci ci sono state…”

Le dichiarazioni del Ceo delle Vnere, rilasciate al quotidiano "Il Corriere dello Sport"

Il Ceo della Virtus Bologna, Luca Baraldi, ĆØ stato intervistato dal quotidiano ā€œIl Corriere dello Sportā€, dove sono stati toccati molti argomenti interessanti. Di seguito riportiamo le sue parole.

Luca Baraldi, le sue parole al “Corriere dello Sport”

VIRTUS FEMMINILE: ā€œE’ una giornata storica per noi. A cinque anni dal nostro ingresso nel basket abbiamo raggiunto un traguardo imĀ­portante, pur se momentaneo. Avere soprattutto in vetta la squadra femminile, che solo quattro stagioni fa veleggiava in A2 sconosciuta a Bologna, lasciata al suo destino dal vecĀ­chio proprietario, ci fa molto piacere. Una mia dichiarazione fatta in passato dopo una gara persa con Schio che ci segnoĢ€ oltre 100 punti, suscitoĢ€ molto scalpore. Dissi: ā€œEntro cinque anni batteremo Schioā€. Ecco, quest’anno abbiamo battuto Schio, che da quattro stagioĀ­ni non perdeva in regular seĀ­asonā€.

OTTIMI RISULTATI: ā€œAlla base c’eĢ€ un lavoro di tutĀ­ta la societaĢ€. Intanto il proprieĀ­tario Zanetti mi ha messo e ci ha messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio. E non solo per i mezzi economiĀ­ci che ci ha dato per raggiunĀ­gere grandi obiettivi, ma anĀ­che per come ci lascia operaĀ­re: i suoi suggerimenti venĀ­gono poi interpretati da me e dalla struttura in maniera proĀ­fessionalmente libera. Perché il grande pregio del dottor ZaĀ­netti eĢ€ quello di averci dato fiĀ­ducia. Per questo oggi per me eĢ€ un grande giorno: sento di aver iniziato a ripagare il mio presidenteā€.

INVESTIMENTI: ā€œZanetti ha una grande attenĀ­zione per la pallacanestro femĀ­minile, visto che la mamma giocava a basket, e ha sempre desiderato onorare la memoĀ­ria della madre. E comunque perché siamo Bologna, siamo Basket City: la squadra femmiĀ­nile eĢ€ stata un completamento di questa definizione. Noi inveĀ­stiamo molto anche nel cicliĀ­smo femminile, con la nostra Segafredo che eĢ€ al primo poĀ­sto nel ranking mondiale. InĀ­somma, per noi lo sport delle donne va valorizzatoā€.

VERSO OLIMPIA-VIRTUS: ā€œSaraĢ€ una settimana imporĀ­tante. E’ l’ennesimo confronĀ­to della stagione, il quarto, ma questo eĢ€ il piuĢ€ carico di signiĀ­ficati. Cosa eĢ€ cambiato dall’inĀ­contro di andata finito molto male (74 – Ā­96, ndr) per noi? In quell’occasione eravamo arriĀ­vati carichi di fatica dopo imĀ­pegni durissimi di Eurolega e con diversi infortunati. PeroĢ€ Milano ha vinto meritatamenĀ­te. Oggi credo che l’Armani sia in un momento di grande creĀ­scita. Continuiamo ad avere degli infortunati, ma abbiamo grandi motivazioni, e andiamo al Forum da outsiderā€.

RINNOVI: ā€Abbiamo un altro anno con coach Scariolo, che ci sta guidando comunque in maniera seria e competente. Stiamo cercando di allungare la durata degli ingaggi a giocatori fondamentali come Pajola. Belinelli e Teodosic sono atleti molto importanti per noi, ci stiamo parlando per averli anche il prossimo anno. Con loro abbiamo ottenuto tanti risultati: da parte del dottor Zanetti e mia c’è una grande senso di riconoscenza nei loro confronti“.

UMBERTO GANDINI: “Gandini eĢ€ stato una scelta molto buona. Siamo stati proĀ­prio noi a proporre il suo nome in Lega. Dopo di che lui si eĢ€ trovato in una situazione nuoĀ­va, non conoscendo certe dinaĀ­miche di gestione del basket. E’ un grande professionista, ma ricordiamoci che eĢ€ stato conĀ­fermato senza il voto né noĀ­stro né di Milano. Un voto vale uno, eĢ€ vero, peroĢ€ tante volte i voti bisogna pesarli e non solo contarli. Io al suo posto avrei fatto valutazioni personali daĀ­vanti al fatto di essere rimasto in carica senza l’appoggio dei club che investono di piuĢ€ nel basket e che hanno tutto l’inĀ­teresse a che questo movimenĀ­to cresca. Sarebbe importante avere momenti di confronto piuĢ€ profondi e di far crescere il sistema; ascoltando tutti, cerĀ­tamente, peroĢ€ anche chi fa inĀ­vestimenti come i nostri. Forse oggi noi siamo poco ascoltati“.

GIANNI PETRUCCI: ā€œPossiamo farla insieme questa domanda a Petrucci… Penso ci siano state delle incomprensioni che spero si chiariranno, nulla di grave. Oggi il rapporto si ĆØ un po’ sterilizzato, eppure noi riconosciamo il valore delle istituzioni e le rispettiamo. Spero che anche Petrucci possa comprendere le considerazioni che avevamo fatto. Ne avevamo la convinzione. Magari andavano fatte riflessioni in maniera collegiale e non attraverso colpi di dichiarazioni a mezzo stampa. Ecco forse serve un richiamo per avere più dialogo e più serenitĆ  da parte di tuttiā€.

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