Teo Alibegovic è stato intervistato dai colleghi del Corriere di Bologna. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: "Tiferò per la mia Fortitudo. E per mio figlio Amar che, con giusto orgoglio, sta seguendo la sua strada. Passando da Roma alla Virtus Bologna, da Dyson a Teodosic come playmaker, cambia il mondo. La Segafredo è perfetta per lui: grande organizzazione e un proprietario come ce ne sono pochissimi. Un'estate di molti anni fa saltò fuori che c'era un contatto con le Vu Nere. Risposi al mio agente che non me la sentivo, avevo troppa fortitudinità addosso. Non ho mai giocato il derby da atleta, tuttavia ne ho vissuti, anzi vinti, due nel 2005/06 quando tornai da general manager. La Effe è un club che da sempre vive di passione, e l'impatto della Fossa non ce l'ha nessuno. Questa mi sembra proprio il tipo di squadra che col pubblico si esalterebbe, invece certi giocatori non riescono a cambiare marcia".
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