Sali e scendi, sia in termini di risultati che in termini di prestazioni: il Milan Primavera di Federico Giunti, partito come tutti gli anni per svolgere un ruolo da protagonista, si è vista costretta nella prima parte di stagione a ricalibrare i proprio obiettivi, dopo qualche ko di troppo che ha impedito ai rossoneri di occupare stabilmente le prime posizioni. La squadra che domani pomeriggio, alle ore 15, sfiderà il Bologna Primavera per il recupero della 14° giornata è dunque una formazione chiaramente da non sottovalutare, ma che nel corso delle gare può andare in crisi. L’obiettivo rimangono i playoff, ma i rossoneri di Giunti dovranno crescere nel girone di ritorno. 

 

Il momento di forma del Milan Primavera

Il pareggio esterno contro il Genoa (0 a 0 il finale) ha lasciato l’amaro in bocca al Milan, che il gol nel finale di gara lo aveva trovato, prima che l’arbitro annullasse tutto. La classifica non è chiaramente delle migliori, visto l’inizio a rilento: dodicesima posizione in campionato, 21 punti totalizzati (10 in meno del Cagliari secondo) e una vicinanza che fa paura alle zone rischiose, quelle che le squadre vogliono evitare. 

Nelle ultime cinque gare, però, i risultati positivi sono stati molteplici: tre vittorie, a cui va sommata quella di inizio dicembre contro la Spal, un pareggio e una sola sconfitta, che seppur pesante (è stata l’Inter a vincere il derby) Giunti spera non lasci strascichi. Alla sfida di domani, quindi, il Milan arriva teoricamente con i favori del pronostico, avendo ritrovato da dicembre in avanti una forma che mai aveva avuto. 

Le sette sconfitte in campionato, però, pesano, e non poco: le zone playout sono ancora tutto sommato vicine, ma la classifica da quelle parti si fa fitta. Il dato relativo ai gol fatti e subiti pone i rossoneri in zone discrete: con 25 reti realizzate e 24 subite il saldo è quasi in pari, e sono dati che non eccellono né fanno preoccupare. 

L’ultima vittoria in trasferta è arrivata, però, a inizio dicembre, con lo 0 a 2 inflitto alla Sampdoria in territorio genovese. L’ultimo successo in assoluto risale invece a fine gennaio: in quel caso, a Milano, vittima fu l’Empoli di Buscè, che cadde per 3 a 1 sotto i colpi degli attaccanti del Milan.

La Youth League non ha regalato sorrisi ai rossoneri: eliminati dopo la fase a gironi, la competizione europea è stata comunque la vetrina giusta per confrontarsi con altri tipi di calcio e soprattutto modi diversi di intendere il settore giovanile.

 

I protagonisti del Milan Primavera

Tanti i ragazzi da tenere d’occhio nella formazione milanista: partendo dalla porta troviamo quasi sempre il ballottaggio tra il greco Pseftis (2003) e l’italiano Desplanches (2003)con quest’ultimo che è sceso in campo nella sfida contro il Genoa. Resta in piedi anche l’ipotesi Jungdal (2002). 

In difesa ha salutato Kerkez (2003), terzino sinistro passato all’AZ Alkmaar per due milioni di euro circa. La pericolosità offensiva passa quindi dai piedi di Coubis (2003), già autore di due assist, mentre i centrali difensivi, Obaretin (2003) e i classe 2002 Stanga e Bosisio sono alla ricerca dei primi gol nella competizione, ma la fisicità e la bravura di testa sono due fattori da non sottovalutare. 

A centrocampo tanti i gol nei piedi delle mezzali rossonere: Gala (2004) è a quota due reti, mentre Di Gesù (2002), Tolomello (2002) e Alesi (2004) sono fermi a uno. Ha salutato Bright (2003), passato alla Cremonese, mentre sta prendendo spazio Eletu, mediano classe 2005, ottimo nella gestione della palla. 

Davanti attenzione a Nasti (2003), già autore di 7 gol in campionato, seguito a breve distanza da Traorè: l’ex Parma, classe 2004, è già andato in gol 4 volte, con Capone (2002), fermo a tre, al pari di Roback (2003), che domani potrebbe non esserci. A secco ancora El Hilali (2003), due i gol per il 2004 Rossi, alla sua prima stagione in Primavera. Ha salutato Amore, passato al Pescara, mentre è arrivato Omoregbe, classe 2003. 

 

La probabile formazione del Pescara Primavera

È il 4-3-3 il modulo preferito da Giunti, che visti i tanti impegni ravvicinati potrebbe decidere di fare rifiatare qualche elemento. In porta dovrebbe giocare Desplanches, protetto da Coubis e Bozzolan sui lati, con Nsiala che potrebbe insediare uno tra Stanga e Bosisio. A centrocampo Eletu si giocherà le sue chance dall’inizio, affiancato da Alesi e da uno tra Robotti e Gala. 

Davanti facile pensare che Traorè potrebbe partire tra gli 11 titolari, completando il reparto insieme a El Hilali e Rossi. Nasti e Capone potrebbero rifiatare, ma vista l’importanza della gara Giunti potrebbe spremerli ulteriormente nonostante le tante partite giocate negli ultimi dieci giorni. 

Milan (4-3-3): Desplanches; Coubis, Stanga, Nsiala, Bozzolan; Alesi, Eletu, Gala; Traorè, Rossi, El Hilali. Allenatore: Giunti.

 

 

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