Nel match dei quarti di finale delle Final Eight di Coppa Italia, la Virtus Bologna ha sconfitto l'Umana Reyer Venezia per 82-68, in un match equilibrato nel primo tempo, ma che poi nel secondo tempo ha visto le Vnere prendere le redini del gioco e chiudere in scioltezza. Ottima la prestazione di Marco Belinelli che in 21 minuti ha totalizzato 22 punti con 6/7 dall'arco. 

Ora i felsinei sfideranno in semifinale sabato 18 febbraio, la vincente dell'altro quarto, che vedrà opposte Bertram Tortona-Dolomiti Trentino.

Sergio Scariolo, le sue dichiarazioni post partita

"Molto soddisfatto di aver passato il quarto di finale. Ci preoccupava molto, e si è visto. Nel primo tempo c’era nervosismo e tensione, invece loro molto bene. Nell’intervallo abbiamo cercato di calmarci un pochino, e con tranquillità siamo stati più rilassati in attacco e più fisici in difesa. Abbiamo iniziato il terzo quarto con piglio da squadra di Eurolega, scavando il break che poi siamo riusciti a mantenere. La chiave è stata la difesa, anche se ovviamente siamo contenti di vedere Toko attaccare il ferro, Milos fare i suoi assist, Beli mettere i suoi tiri, Hackett gestire la squadra. Sono contento anche di come Jaiteh è sceso in campo nel secondo tempo dopo le difficoltà del primo, ha difeso bene su Watt. Abbiamo ruotato a 12 mettendo in competizione tutti i giocatori, non ci sono scuse per non farsi trovare pronti, tutti sono entrati in campo in Coppa Italia. Ora archiviamo e recuperiamo, e non sarà facile perché molti giocatori hanno anzianità e fatica, l’Eurolega logora. Devono venire fuori orgoglio, competitività e classe. Speriamo di farlo tra due giorni.
Aver chiuso il primo tempo solo a -2? Effettivamente è servito. Io speravo di finire sotto, ma di poco. In modo che si capisse che loro il primo tempo l’avevano giocato meglio, ma senza break importanti. Ma sono contento di come la squadra è tornata in campo, con buona difesa e senza isterismi. E con un buon contributo da parte di molti giocatori.
La sconfitta di Milano? A me non ha sorpreso, ho visto tante coppe in tanti posti diversi, vincere in partita secca è sempre difficile. E chi ha condizione psicologica contro squadre più titolate gioca meglio e senza pressione. In un certo modo è capitato anche noi oggi nel primo tempo. Ovviamente in una squadra come la nostra devi saper convivere con la pressione, altrimenti vai a giocare in squadre di tipo diverso.
Ojeleye? E’ in quella situazione grigia in cui non sai cosa fare. Non è del tutto fuori e non del tutto dentro. Iffe ha provato ma gli manca ancora la fiducia e la sensibilità, soprattutto nel tiro. Domani lo staff medico mi dirà qualcosa e decideremo. Gli italiani sono contati, ma almeno stavolta non abbiamo dovuto portare il piccolo Martini per averne sei".

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