Il Resto del Carlino mette in luce un volto totalmente nuovo per il reparto offensivo della compagine rossoblù: Jonathan Okita. Il calciatore tedesco di origine congolese (26 anni) è di piede mancino ma può ricoprire tutte e due le fasce. Dopo aver vestito le maglie del Nec e quelle belghe del Lieg, Saint Gilloise e Maastricht, nell'ultima stagione si era accasato allo Zurigo per farsi notare nelle coppe: 8 reti e 3 assist stagionali per lui, che ha l'intenzione di cambiare aria dopo la mancata partecipazione degli svizzeri alle prossime coppe. Ha una clausola rescissoria attorno al milione di euro: buon prezzo a basso costo per un Bologna, privo di Sansone e probabilmente Soriano e Kyriakopoulos, oltre ai cambi di Orsolini e Barrow, sui quali ci sono da fare delle valutazioni. Mentre con Okereke, sul quale non si è andati oltre, e Pierotti del Colon, alla quale è stata fatta una richiesta d'informazioni iniziale, per Okita si sono tenuti più confronti in settimana. Il polverone di nomi già citati da inizio mercato comprende quelli di Isaksen (22) del Midtjylland, Pellistri (21) del Manchester United e Rossi (25) del Fenerbache, i quali, però, hanno costi troppo elevati per poter esser affiancati agli esterni attuali dei rossoblù. Si potrebbe trattare con loro qualora Barrow e/o Orsolini dovessero arrivare ai saluti. Altra idea percorribile - grazie al feeling con il Vojvodina - sarebbe quella per il talentino serbo Kabic (19 anni), ma il Bologna preferisce ad oggi tenere gli slot stranieri, in caso di cessioni importanti, da investire su pedine già formate. Okita costituirebbe un tassello a basso costo in grado di potersi giocare il posto: il Bologna, nel mentre, pensa se affondare il colpo con lo Zurigo.

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