Il Bologna porta a casa i primi tre punti del campionato vincendo una partita sudata e sofferta contro un Cagliari mai domo, ma in realtà neanche mai realmente troppo pericoloso, se non su episodi piuttosto sporadici. In una cornice di pubblico da 23 mila spettatori, i rossoblu vanno in svantaggio, ma con pazienza e voglia di ribaltare la situazione riescono ad abbattere il muro sardo con un gol allo scadere del neo arrivato Fabbian. La formazione di Thiago Motta si conferma dunque come possibile sorpresa del campionato, dimostrando di avere tante armi a cui attingere dal proprio arco. Con la pausa per le Nazionali, il tecnico italo-brasiliano avrà ulteriore tempo per lavorare sui meccanismi con i tanti nuovi innesti, in attesa della partita di Verona del 18 settembre. Un match senza dubbio alla portata nella quale i rossoblu dovranno provare a ottenere il bottino pieno per dare continuità di risultati e di obiettivi. 

LA PARTITA

I rossoblu hanno approcciato alla partita con idee molto precise, specialmente nel proprio reparto offensivo, composto dal tridente Karlsson, Zirkzee e Ndoye. Come nel match di Torino, Motta ha voluto insistere sull'ex Basilea nel ruolo di attaccante esterno a destra da ‘binario’, come si dice in gergo, sfruttando invece le qualità dell'ex AZ Alkmaar nel muoversi da sinistra verso il centro del campo. Come vediamo nelle IMMAGINI 1 e 2, sono stati propri i movimenti interni dei due esterni offensivi a creare problemi al Cagliari. Da una parte Ndoye ha dimostrato di avere grandi qualità nello spezzare la pressione offensiva, ricevendo anche molto lontano dalla porta; dall'altra Karlsson ha tentato molto spesso di muoversi a ridosso dell'area di rigore in zona centrale, favorendo anche la sovrapposizione e la spinta del terzino Kristiansen. Questa imprevedibilità, unita a rapidità e tecnica, hanno reso i due nuovi acquisti spesso insidiosi. 

IMMAGINE 1 - Le qualità di Ndoye nel ricevere palla anche lontano dalla porta e centralmente per spezzare la pressione avversaria
IMMAGINE 2 - Movimento interno di Karlsson a favorire anche la sovrapposizione di Kristiansen

Le difficoltà del Cagliari nel rendere efficace la prima circolazione, con un Bologna sempre aggressivo su appoggi e sostegni, hanno trovato sfogo con il tentativo di attacco diretto sul più veloce del reparto offensivo, ovvero Zito Luvumbo. Proprio da una situazione del genere i rossoblu si sono fatti trovare clamorosamente distratti. Come vediamo nell'IMMAGINE 3 di seguito, il Bologna stava schermando centralmente la prima fase di possesso dei sardi. Quest'ultimi si sono trovati dunque con poche soluzioni ‘accessibili’, sfruttando dunque un pallone profondo verso Luvumbo che, in maniera molto intelligente, ha lasciato scorrere la sfera sorprendendo il possibile intervento di Beukema. In campo aperto, l'angolano classe 2002 ha poi bruciato tutti, fulminando anche Skorupski con una rasoiata angolata e portando avanti i suoi.

IMMAGINE 3 - Il Bologna legge male il pallone profondo per Luvumbo che sfugge in verticale e segna il gol del 1-0.

Il Bologna ha provato subito a reagire allo svantaggio, sfruttando le sua armi migliori in fase offensiva Come vediamo nell'IMMAGINE 4, Lucumì era in impostazione, Moro, con un leggero spostamento esterno, ha "fissato" il centrocampista del Cagliari per favorire il movimento centrale a sostegno di Zirkzee. In secondo luogo sono evidenti anche le possibili iniziative in profondità di Karlsson e Ferguson a riempire lo spazio svuotato proprio dall'attaccante olandese, sempre molto bravo anche nell'attirare i difensori avversari. Idee e principi di gioco sempre più consolidati.

IMMAGINE 4 - L'idea di gioco del Bologna: impostazione con Lucumì, palla su Zirkzee e movimenti profondi nei corridoi interni

Ad inizio secondo tempo il Bologna ha poi trovato il gol del meritato pareggio, sfruttando un'ottima triangolazione sull'out di sinistra (IMMAGINE 5). In primis i rossoblu hanno attirato la fase difensiva avversaria sul lato sinistro del campo (fase offensiva) per poi attaccare improvvisamente la profondità e sfruttando gli enormi spazi lasciati dalla retroguardia sarda. Moro ha infatti servito Kristiansen che, a sua volta, ha lanciato Zirkzee verso l'area di rigore. Il centravanti è stato bravissimo a muoversi prima in mezzo al traffico e poi, all'improvviso, ad attaccare l'area con un contro-movimento che ha sorpreso la difesa ospite. Successivamente il tiro del classe 2001, che ha segnato il gol del pari, non è stato irresistibile, con l'errore evidente di posizionamento di Radunovic. 

IMMAGINE 5 - La triangolazione sulla sinistra ad attirare la difesa del Cagliari per poi andare a giocare in profondità, con il gol di Zirkzee

Sospinto dai cori incessanti della Bulgarelli, il Bologna ha continuato a macinare gioco, schiacciando e costringendo il Cagliari a lunghe fasi di difesa posizionale con il blocco basso. Dopo un rigore sbagliato, viziato da un fallo di mano di Di Pardo su cross di Kristiansen, i rossoblu hanno trovato il gol del definitivo 2-1 al fotofinish, proprio grazie al neo acquisto arrivato dal Leicester. Fin dalla scorsa stagione il Bologna ha dimostrato di essere molto insidioso sui calci piazzati che, anche in questo avvio di campionato, si sono rivelati un'arma decisamente importante a cui attingere. Come vediamo nell'IMMAGINE 6, Orsolini è andato al cross verso l'area di rigore con un pallone tagliato verso l'interno. I rossoblu hanno portato tanti uomini, con Kristiansen che, in maniera molto intelligente, è rimasto staccato dalla marcatura per un'eventuale ribattuta. La sfera è arrivata proprio a lui che, di prima intenzione, ha calciato centralmente. Da un tiro non particolarmente pericoloso, Radunovic non è riuscito a trattenere e sul tap-in il più lesto di tutti è stato Fabbian che ha sigillato il risultato sul 2-1. 

IMMAGINE 6 - Kristiansen si stacca dal ‘gruppone’ e sulla ribattuta calcia verso la porta di Radunovic. Sul tap-in arriva Fabbian che segna il 2-1.

Tre punti dunque molto importanti per dare continuità alla buonissima prova dell'Allianz Stadium. Un Bologna che sembra essere ancora più imprevedibile e ricco di soluzioni rispetto all'anno scorso. Una squadra che senza dubbio saprà togliere delle soddisfazioni ai tifosi, che, con tanto entusiasmo, hanno già fatto sentire la loro voce con oltre 20 mila presenze al Dall'Ara. Beh, se questo è il prologo penso che ci sarà da divertirsi

Credit photo: Wyscout

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