All’U-Power Stadium, al termine della prima vittoria stagionale del Bologna dinanzi al Monza di Alessandro Nesta (1-2 il risultato finale firmato dalle reti di Urbanski, Djuric e Castro), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Sulle condizioni di Casale: scelta tecnica o problemi fisici?
Ha accusato un problemino, ha una vecchia cicatrice e già a fine primo tempo mi aveva avvisato che non si sentiva benissimo. Penso che siamo intervenuti prima che la situazione potesse peggiorare.
Il commento di Italiano sulla prima vittoria in rossoblù
Una vittoria che volevamo. Chi fa questo lavoro aspetta proprio questo momento perché ti dà energia, forza e consapevolezza. Ci siamo riusciti con una prestazione attenta, concentrata, di qualità. Abbiamo avuto molte occasioni ma alla fine ci ha pensato una super giocata del nostro attaccante. Abbiamo fatto una prestazione diversa da Como, abbiamo messo in pratica quello che abbiamo provato in settimana. Sono contento per i ragazzi perché li ho visti festeggiare e so quanto ci tenessero.
Sul lasciarsi le difficoltà alle spalle
Siamo una squadra che riesce a creare molto, dobbiamo essere più bravi ad ottimizzare quello che creiamo. Oggi sono contento per una grande palla di Lykogiannis per Urbanski che si è inserito molto bene e poi una super giocata di Santi.
Sulle sostituzioni
Ci dobbiamo aiutare nelle rotazioni. Chi non parte dall’inizio può essere utile durante la gara. Queste sono rotazioni che si faranno per il bene del Bologna. Tra Como e oggi chi è subentrato ci ha dato una grande mano.
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Sulla gioia e sull’abbraccio con Saputo a fine partita
Quando fai questo mestiere, quando fai parte di un gruppo come questo, devi lavorare per dare una gioia alla gente. Si prova sempre a preparare tutto ma non è una regola scritta che fai bene e vinci. Bisogna passare per momenti in cui ci si arrabbia, momenti in cui il portiere fa una grande partita ma poi gli sfugge la palla e prendiamo gol nel nostro miglior momento. I risultati portano grande entusiasmo, mi auguro che da martedì ci sia una grande iniezione per i ragazzi e che possano arrivare al campo con una faccia diversa.

Sulla ricerca della continuità
È l’obiettivo che ci siamo prefissati adesso. Dobbiamo cercare la continuità nelle prestazioni individuali e collettive, avere momenti lunghi in cui tenere l’attenzione. Questa è una vittoria importante: in casa meritavamo di più, oggi abbiamo raccolto quello che non è arrivato contro Udinese e Empoli. Ora dobbiamo mantenere un certo equilibrio. Avremo momenti di alti e bassi, siamo in costruzione, ma l’atteggiamento non dovrà mancare mai.
Sull’inserimento graduale degli acquisti
È vero, ho chiuso la partita con tutti giocatori dello scorso anno più Iling. Ci sono alcuni giocatori giovani, altri non avevano molti minuti nelle gambe. Oggi dopo i primi 10′ mi è piaciuto tutto. Siamo partiti con qualità, senza timore, dobbiamo ricercare questo perché i ragazzi ce l’hanno nelle corde. Ora inizieremo ad inserire anche i nuovi.
Su Ravaglia
Ravaglia ha giocato bene, peccato per quella palla che gli è sfuggita. Stava facendo una grande partita, giocando anche con qualità con i piedi. Era una rotazione che avevamo già programmato. Sono felice perché si è fatto trovare pronto.

Su Ndoye
Non siamo riusciti a farne a meno oggi. Arrivava da tutta la partita di mercoledì e ci ha dato una grossa mano. Appena farà anche gol potrà diventare un giocatore importantissimo.
Su Aebischer e Freuler
Michel e Remo sono giocatori importanti per l’economia del nostro gioco e per lo sviluppo. Sono anche trascinatori di tanti ragazzi nuovi che sono arrivati. Li voglio come oggi.
Sul gol di Urbanski
È qualcosa che ricerchiamo: Santi è stato bravo, insieme a Lollo (De Silvestri, ndr) a capire che la palla andava giocata sui piedi e Lyko si è proposto bene. Da lì dobbiamo andare a muoverci in determinate maniere e oggi ha pagato quello che avevamo preparato in allenamento. Sono contento. Nei giorni dopo Como abbiamo cercato di limare tantissimi errori e migliorare negli ultimi 20 metri, sono felice perché se ti applichi i risultati arrivano. Kacper ha qualità, vede il gioco, è più basso di me e ora fa gol anche di testa: penso che sia il primo della sua carriera. Bravo lui a inserirsi nel momento giusto e nello spazio dove poteva cadere quella palla.
Su Castro
Santi ha potenzialità enormi. Ha 20 anni e deve ancora migliorare, però quando si gira e vede la porta ha un gran tiro. Penso che in queste prime 5 partite poteva fare meglio in alcune circostanze, ma arriverà a perfezionarsi.
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