Skorupski 5,5 – Resta nella terra di nessuno sul vantaggio del Venezia, causa un rigore poi lo intuisce ma viene comunque trafitto. Spiazzato dal 3-3. Il 4-3 poi lo sorprende subito dopo una bella parata.
Soumaoro 5,5 – Stavolta sembra nettamente il più reattivo di un reparto in giornata negativa, pur concedendo comunque una grande occasione a Henry nel primo tempo.
Medel 5,5 – Non comanda a dovere la linea del fuorigioco sul gol di Henry ma dopo mette delle pezze agli errori dei compagni. Sul secondo rigore paga la fiscalità dell’arbitro.
Theate 5 – Condivide con Medel la colpa sulla rete dell’1-0, cerca un tiro prima di lasciare il campo in disaccordo con il tecnico. Dal 34′ Orsolini 6,5 – Entra per dare un cambio di passo e rimette in gioco la squadra. Anche nella ripresa è il più vivo ma si perde Johnsen sul 4-3.
De Silvestri 6 – Vivace sin dall’avvio di gara soprattutto in fase di proposizione, alla fine viene premiato dall’assist per il 2-2. Tenace e generoso fino alla fine.
Soriano 5,5 – Per quasi un tempo non fa filtro e non fa gioco: è in campo ma nessuno se ne accorge. Poi si torna al 4-2-3-1 e fa timidamente la sua comparsa. Dal 69′ Vignato 5 – Più dannoso che timido.
Schouten 6 – Nel modulo iniziale fa spesso perdere i giri all’azione e perde palloni sciocchi, dopo ritrova misure e fiducia fino a trovare un gran gol.
Svanberg 5 – Grave ritardo in copertura sull’azione che porta al rigore, poi poco incisivo. Gioca ormai da ex, ha ancora senso schierarlo? Dal 46′ Dominguez 6,5 – Ha un passo, una mentalità e un occhio ben diversi rispetto allo svedese.
Hickey 5,5 – Nel primo tempo è praticamente un fantasma, si nota solo per il fallaccio su Mateju. Nella ripresa è più ordinato ed evita rischi inutili ma non si accende mai.
Barrow 6 – All’inizio si muove tanto ma quaglia poco, sale di tono quando cambia il modulo dopo l’ingresso di Orsolini. Anche per lui il cambio di modulo è fondamentale. Dal 69′ Sansone 5,5 – Una rovesciata che non trova la porta.
Arnautovic 6 – I palloni gli arrivano ma lui non è abbastanza convinto per trasformarli in qualcosa di utile. Il gol anche stavolta è facile ma bisogna comunque esserci per farlo.
Mihajlovic 5,5 – Tornando in panchina aveva già vinto, ma sul campo viene subito impallinato dalla fame del Venezia. Costretto a tornare al 4-2-3-1, rivede un Bologna vivo e convinto. Perché non pensarci dal primo minuto? Lettura di gara non convincente.
GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
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