Un inizio difficile, una ripresa convincente e la sensazione, ora, di potere proseguire su una strada ben tracciata: il Milan Primavera, allenato anche quest’anno da Federico Giunti, sta attraversando un momento favorevole, con la classifica che inizia ad abbozzare un mezzo sorriso (sono 17 i punti attualmente conquistati fin qui) ma che soprattutto non vede più i rossoneri nelle ultime posizioni, quelle che a fine anno riservano la sorpresa peggiore. 

Il Milan, che partiva con propositi ben diversi, si è trovato costretto ad affrontare settimane difficili, soprattutto dal punto di vista dei risultati, che rischiavano di condannarlo già in via preliminare: così non è stato, e la squadra che domani pomeriggio (ore 14.30), a Casteldebole, affronterà il Bologna per l’ultima sfida del 2021 è una formazione che arriverà al Galli per vincere. 

 

Il momento di forma

Tre vittorie di fila, in campionato, e uno stato d’animo che è, verosimilmente,abbastanza alto: il Milan di Giunti rischia di rappresentare, per il Bologna, il modo peggiore con cui chiudere l’anno, visto che i rossoneri hanno iniziato da poco la loro scalata verso le zone nobili della classifica – sono soltanto quattro i punti di distanza tra il Milan e la Juventus, al momento quarta – e che non dovranno essere impegnati su altri fronti eccetto quello del Primavera 1, viste le eliminazioni sia dalla Youth League che dalla Coppa Italia. 

In totale sono stati cinque i successi fin qui in campionati, completati da due pareggi e sei sconfitte, l’ultima delle quali è arrivata a fine novembre, a Cagliari, nella sfida valida per la decima di campionato. Una squadra senza mezze misure, visto che il segno x non compare nei tabellini dal 18 settembre, da quando cioè i rossoneri fermarono, in casa, la Roma attualmente capolista, pareggiando per 2 a 2. 

Se si guarda agli ultimi cinque risultati, tenendo in considerazione solamente il campionato, troviamo quattro vittorie e un solo stop, partite intervallate dagli impegni in Youth League e dagli sfortunati Ottavi di Coppa Italia. I rossoneri sono riusciti a battere il Pescara – 4 a 2 il risultato finale, protagonista uno scatenato Traore – nell’ultimo turno, e prima del successo casalingo sono arrivate le vittorie contro Sampdoria – a Genova – e Spal, annichilita per 4 a 1. Contro il Cagliari (2 a 1 finale) l’ultimo scivolone, e prima della sfida contro i sardi era arrivato, a sorpresa, il trionfo in casa contro la Juventus, risultato inaspettato ma che bene fotografa le potenzialità di questa squadra. Equilibrio anche nei gol fatti e nei gol subiti: 21 le reti segnate, altrettante quelle che i portieri rossoneri hanno incassato. E l’attuale dodicesima posizione, in un campionato dall’esito incerto, almeno per quel che riguarda il lotto di squadre – eccezion fatta per la Roma – che lotteranno per i playoff, dimostra che il Milan, nonostante qualche scivolone di troppo, ha le possibilità per scalare in fretta altre posizioni.

Il modulo e le probabili formazioni

4-3-3 e aggressività le carte di Giunti, che contro il Bologna potrebbe fare rifiatare qualche titolare e concedere chance a chi, il campo, lo ha fin qui visto meno, dato che tra la gara contro il Pescara e quella contro i rossoblù passano solamente tre giorni. In porta, nel caso in cui Jungdal (2002) dovesse salire con la Prima Squadra, ci sarà Sebastiano Deplanches (2003), ancora a quota zero nella statistica delle reti inviolate, con 8 gare disputate. Davanti al portiere linea a 4, con Andrei Coubis (2003) che potrebbe trovare la sua dodicesima titolarità. Ad insidiarlo l’ipotesi Lenny Borges (2001), anche se non sembrerebbe molto probabile l’impiego del tedesco. In mezzo Nosa Obaretin (2003) spinge per tornare dall’inizio, con Clinton Makengo Nsiala (2004) e Luca Stanga (2002) che si giocheranno l’altra maglia. A sinistra uno tra Milos Kerkez (2003) e Andrea Bozzolan (2004). In mezzo al campo Victor Eletu (2005) guiderà la mediana, con Antonio Gala (2004) e Gabriele Alesi (2004) che potrebbero completare un reparto giovanissimo. Davanti, spazio al turnover: Emil Roback (2003), Gabriele El Hilali (2003) e Leonardo Rossi (2004) potrebbero fare rifiatare i vari Traore, Capone e Nasti. 

 

I protagonisti

Due i capocannonieri dei rossoneri: Chaka Traore (2004), arrivato in estate dal Parma, e Marco Nasti (2003), che il campionato Primavera lo ha assaggiato anche lo scorso anno; entrambi sono a quota 4 reti, con la doppietta dell’ex Parma contro il Pescara che ha permesso all’esterno di attacco di agganciare il compagno in vetta alla classifica. Due a testa le reti segnate da Roback e Rossi, mentre Andrea Capone (2002), uno dei giocatori più rappresentativi della rosa, ne ha già siglati 3, arricchiti da 2 assist. Dal centrocampo sono arrivate cinque marcature in tutto, con Gala (2), Alesi, Di Gesù e Tolomello che hanno trovato la rete in campionato. Nullo il contributo della difesa, con il reparto difensivo dei rossoneri che non si è fatto vedere in zona gol fin qui. Da tenere d’occhio i passaggi smarcanti di Gala e la velocità degli avanti del Milan, con la squadra di Giunti che proverà a sfruttare le buone doti di inserimento delle mezzali per creare superiorità numerica e mettere in difficoltà il Bologna. 

La probabile formazione del Milan

Milan (4-3-3): Desplanches; Coubis, Nsiala, Obaretin, Kerkez; Gala, Eletu, Alesi; Roback, Rossi, El Hilali. Allenatore: Giunti. 

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