Allo Estádio Josè Alvalade, al termine del pareggio dell’ultima giornata del girone unico di Champions League tra Sporting Lisbona e Bologna (1-1 il risultato finale firmato dalle reti di Pobega e Harder), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Spegniamo subito le polemiche, non era una discussione accesa. Ci sono dei momenti in cui bisogna pensare di più alla squadra e non alla giocata individuale. Anche se è un ragazzo giovane che dà l’anima per la squadra, a volte deve pensare al bene della squadra.
Abbiamo fato 95 minuti di grande livello, non abbiamo avuto la lucidità per andare sul doppio vantaggi,o ma abbiamo onorato alla grande quest’ultima partita. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno mostrato un Bologna che, con coraggio, se l’è giocata con tutte.
C’è rammarico per alcune partite, siamo stati troppo rispettosi con alcune squadre. Ora dobbiamo lottare contro tutte e tutti: questa Europa ci è piaciuta e vogliamo lottare in campionato per tornarci.
Lui dice che si è fermato in tempo, mi auguro che l’abbia fatto. Purtroppo più di gestirlo e centellinare il suo utilizzo non so cosa fare. A Empoli è entrato nel secondo tempo, oggi era programmata una staffetta con Moro. Domani vedremo dagli esami.
L’unica nota stonata sono state le due ingenuità dei rossi, però è un ragazzo che reagisce e dà sempre il massimo. Ha capito quei due errori, però quando è in giornata è un giocatore importante: ha grande dinamismo, fisicità, arriva dentro l’area, sono contento della prestazione di oggi. Alla fine l’ho tolto per gestire le forze perché giochiamo sabato.
Si ammazza per la squadra, lotta, corre, deve pensare a volte di lavorare più per la squadra senza cercare la grande giocata ma facendo cose semplici. Per essere un centravanti fa un lavoro davvero dispendioso. Tornerà anche lui ad essere più lucido sotto porta.
Do un giudizio positivo per tutte le prestazioni che abbiamo mostrato, abbiamo fatto vedere grande capacità di non farsi sovrastare da queste grandi squadre che abbiamo incontrato. In diversi minuti delle partite abbiamo anche avuto il pallino del gioco: quella di oggi ad esempio è stata la miglior prima frazione che abbiamo fatto. Dovevamo avere un po’ più di sfrontatezza nelle partite in casa: come abbiamo azzannato il Dortmund potevamo farlo con le francesi. Secondo me questo mancato arrivo ai playoff ci deve dare rabbia da buttare in campionato. L’ho detto ai ragazzi, quel furore messo in questa competizione dobbiamo trasportarlo in campionato e sulla Coppa Italia.
Il Liverpool primo, poi Lille, Aston villa e ci mettiamo anche il Borussia (anche se farà i playoff) sono passate direttamente. Se forse questa Champions iniziava un mesto dopo con una conoscenza reciproca diversa avremmo fatto un altro cammino. I tempi sono stati questi e la crescita che abbiamo avuto è arrivata nel momento in cui dovevamo fare uno sforzo in più, però abbiamo dato tutto e aver raccolto questi 6 punti e aver terminato con soli 9 gol subiti è motivo d’orgoglio. Potevamo anche fare qualche gol in più però giocavamo contro mostri sacri. Adesso il nostro focus deve essere sull’Europa: la giocano le grandi squadre e se vogliamo continuare ad avere uno status elevato dobbiamo spingere in campionato.
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