L’attacco potrebbe non essere l’unico reparto dove il Bologna dovrà intervenire in maniera massiccia. Infatti, Zirkzee non è l’unico uomo mercato tra i rossoblù. Sartori e Di Vaio, in vista della prossima stagione, potrebbero far fronte ad alcuni addii dolori anche in difesa.
La politica societaria è la stessa: l’obiettivo è regalare a Vincenzo Italiano una squadra pronta il prima possibile, per dare la possibilità al tecnico di lavorare quanto più tempo con un Bologna al completo.
Calafiori e Lucumì al centro del mercato
Al momento i centrali in rosa su cui Vincenzo Italiano dovrebbe puntare sono tre, o per meglio dire due “e mezzo”. Già perché, sarebbero solo Sam Beukema e Jhon Lucumì gli unici due centrali di ruolo. Il terzo, che tutti ovviamente conosciamo. è Riccardo Calafiori, che fino alla scorsa stagione, tuttavia, ha sempre, o quasi, agito da terzino. Su tutti e tre i giocatori sono insistenti le voci di calciomercato ma, ad oggi, i due più “chiacchierati” sono Lucumì e, soprattutto, Calafiori, che piace proprio a tutti e che vede aumentare le pretendenti di giorno in giorno.
Sostituto cercasi, l’ultimo nome è un protagonista di Euro2024
Durante la stagione ha dimostrato di essere un difensore centrale anche se giovane, molto importante e lo ha dimostrato anche ieri sera. Piace a Manna? E’ nei pensieri di tanti club, non so quanto lo voglia il Napoli ma sono sicuro, conoscendo Conte, che Pongracic non gli è sfuggito.
Con queste parole, il direttore dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, ha parlato di Marin Pongracic, il nuovo obiettivo per la difesa rossoblù. Il classe 1997, autore di una stagione solidissima con la maglia del Lecce, dove è sceso in campo in 38 occasioni tra Serie A e Coppa Italia. Pongracic è stato anche un protagonista di Euro2024, grazie alle due presenze, entrambe da titolare e con 90 minuti all’attivo, nelle sfide Spagna-Croazia e Croazia-Italia.
Chiaramente, l’obiettivo del Bologna è quello di confermare i difensori presenti in rosa. In caso di offerta irrinunciabile, però, a Bologna nessuno vuole farsi trovare impreparato.
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