Una società storica, di quelle che anche negli anni più difficili hanno dato alla città campioni e aiutato migliaia di ragazzi a crescere nei valori dello sport. La “Sempre Avanti!” di Bologna compie 120 anni e da domani iniziano le celebrazioni.

<<Avanti compagni, la vita è palestra, chi i muscoli addestra, addestra il voler. Chi ha libero il braccio, ha libero il core, la forza è valore, la forza è pensier>> è un passo dell'inno della società, certo un modo antico di celebrare il valore dell'allenamento e della prestazione fisica, ma che ben si lega ai nomi che da questa società sono usciti. Era il 12 maggio del 1901 quando 70 soci di estrazione operaia decisero che lo sport, fino ad allora cosa per pochi e di estrazione sociale alta, doveva essere per tutti. Nacque così la Sempre Avanti, Società Operaia, Sezione Ginnastica. La società promuoveva l'attività sportiva, ma negli anni iniziali comincia ad organizzare anche manifestazioni di beneficenza e partecipa a campagne politiche. Sarà una delle prime società sportive in Italia a costituire una sezione femminile (1906). Dalle sue file usciranno atleti vincenti nelle più varie discipline: da Oreste Passuti, primatista italiano nel lancio del giavellotto (1913), a Adolfo Tunesi, medaglia d'oro nel penthatlon alle Olimpiadi di Stoccolma (1912). Nel 1911 la Società occuperà finalmente una sala in via Maggia (o via San Gervasio), dietro palazzo Lambertini, sede del Liceo Minghetti. Presto sarà da tutti conosciuta come “la palestra della Sempre Avanti!”. Vi si terranno soprattutto incontri di pugilato e di lotta greco-romana. Da qui usciranno campioni quali Aleardo Donati, Federico Malossi, Giuseppe Battistoni e, soprattutto, Francesco Cavicchi, il peso massimo idolo degli sportivi bolognesi, sul trono europeo nel 1955. Era il 26 giugno quando in 66.000 persone invasero lo stadio Dall'Ara per assistere alla sfida vittoriosa con il tedesco Heinz Neuhaus. Ora la sede principale è all'interno dello stadio Dall'Ara in via Andrea Costa 174 con una seconda sede al DLF in via Stalingrado.

Per ricordare questa lunga storia si partirà proprio domani alle 18 con un convegno in Sala Farnese a Palazzo d’Accursio. Tante le istituzioni che hanno deciso di salutare questo importante momento: Sarà il sindaco della città Virginio Merola ad inaugurare l'incontro, al quale parteciperanno Matteo Lepore, assessore allo Sport, Renzo Ulivieri, presidente associazione italiana allenatori calcio, Paola Paltretti, presidente Uisp Bologna, Fabio Casadio, segretario generale Uisp, Giuliano Musi, giornalista e scrittore e Patrizio Del Bello, presidente Sempre Avanti. Coordinerà l'incontro Roberta Li Calzi, consigliera comunale e presidente VII commissione consiliare parità e pari opportunità.

Resterà, inoltre, aperta al pubblico, per l’intera settimana dal 14 al 21 luglio, una mostra fotografica allestita per l’occasione in sala Manica Lunga. Si tratta dell'esposizione di 120 scatti inediti dell’archivio storico dell’associazione, oggi interamente digitalizzato, realizzata con il contributo del dipartimento cultura del comune di Bologna.

Un’occasione unica, per l’intera cittadinanza, di poter godere della preziosa testimonianza di oltre cent’anni di sport e cultura della città di Bologna nel suggestivo scenario del palazzo comunale. Inaugura, dunque, il suo mandato con le celebrazioni del centoventennale il neoeletto presidente, Patrizio Del Bello, avvocato penalista trentanovenne, in Sempre Avanti dal 2003 e già vicepresidente. Entrato in carica lo scorso 28 giugno insieme al nuovo consiglio direttivo, per la prima volta composto da tre consigliere donne accanto a tre uomini, e da due membri nati negli anni ‘90 (classe ’96 la più giovane).

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