Primo parziale equilibrato con un inizio contratto da ambo le parti. Circolazione palla da parte della Segafredo che punta a muovere la difesa ospite. In difesa protegge bene dalla lunga distanza ma concede qualcosa sotto canestro. Più di qualche conclusione sfortunata da l’illusione del canestro, non scompone la Virtus che non si demoralizza e continua con il suo gioco. Primo quarto con Schio avanti di sette sul 13-20. È una Segafredo migliore quella che approccia il secondo quarto. Più decisione nel difendere il pitturato e più palloni recuperati, marchio di fabbrica in casa Segafredo. Alzando la pressione difensiva, la Segafredo porta Schio a perdere diversi palloni che comportano una piccola rimonta: il canestro e fallo di Zandalasini porta la Segafredo a -2.
10 punti per Pasa e 6 per Battisodo che attaccano canestro con continuità causando non pochi problemi al Famila. La Segafredo chiude il primo tempo a ridosso di Schio: 38-40.
Parziale di 15-5 in avvio di Schio che si allontana. Difficoltà sulle rotazioni difensive e nel contenere Laksa da tre che crea sempre superiorità sugli esterni. Zandalsini prova a dare la scossa con una serie di iniziative personali, ben supportata da Pasa. Importante il divario fisico sotto canestro con Schio che cattura sin qui 29 rimbalzi a fronte dei 19 della Segafredo. Termina 50-62 il terzo parziale. La Segafredo appare più decisa nel gestire i possessi, trovando con più continuità Turner sotto canestro e chiudendo l’area in diversi possessi offensivi di Schio. Gap ricucito e Paladozza che diventa un catino un possesso di distanza. Una serie di canestri di Schio porta le ospiti avanti di 4 a 1.16 dalla fine. Zandalasini recupera palla e con 0.30 sul cronometro appoggia per il +1. Palla in mano a Schio con 0.20 per attaccare. Il tiro del Famila viene sputato dal ferro e consegna la vittoria alla Segafredo per 72-71.

Dopo la vittoria in gara 3 ha parlato coach Angela Gianolla: “Sotto di 15 eravamo in grossa difficoltà anche se aveva l’atteggiamento giusto. In attacco e in difesa ci siamo fermate e Schio è stata brava a punirci. Gli ultimi due minuti però non abbiamo mollato: siamo stati fortunati sull’ultimo tiro di Gruda ma evidentemente significa che doveva andare così. Giocare qui davanti a tanta gente è stato bellissimo, un’emozione enorme per tutte le ragazze che hanno messo in campo quel qualcosa in più. Questa sera ho visto tanta gente commossa e giovedì ne vogliamo ancora di più.”

Anche Cecilia Zandalasini ha parlato dopo la gara: “Sono incredula di quello che abbiamo fatto. Eravamo sotto di 15 ma non abbiamo mai mollato. Schio è una squadra organizzata e forte, con tante giocatrici di esperienza. Noi abbiamo giocato di cuore e questo ha fatto la differenza. Poi Ivana ha fatto una grande partita e una prestazione incredibile. Sono molto molto contenta. Giovedì speriamo di avere ancora più tifosi: giocare al Paladozza è una grandissima emozione, vederlo pieno per il basket femminile ci ha dato una forza enorme, soprattutto nei momenti di difficoltà. Grazie a tutti, vi aspetto giovedì’ perchè cercheremo di giocarcela ancora.”

Virtus Segafredo Bologna-Famila Wuber Schio 72-71
(13-20, 25-20, 12-22, 22-9)

VIRTUS: Pasa 12, Dojkic 21, Turner 11, Zandalasini 6, Cinili 9, Sagerer 5, Tassinari 2, Tava, Barberis, Battisodo 6
Coach Gianolla

SCHIO: Mestdagh 5, Gruda 17, Dotto, Keys 8, Laksa 15, Del Pero, Sottana 5, Verona 4, Crippa 3, Andre 14.
Coach Dikaioulakos

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