Milano-Virtus%2C+le+pagelle%3A+Ojeleye+e+Cordinier+su+tutti%2C+ma+polveri+ancora+bagnate+per+le+due+squadre
bolognasportnewsit
/news/3587608070/milano-virtus-le-pagelle-ojeleye-e-cordinier-su-tutti-ma-polveri-ancora-bagnate-per-le-due-squadre/amp/

Milano-Virtus, le pagelle: Ojeleye e Cordinier su tutti, ma polveri ancora bagnate per le due squadre

Passa, quindi, la Virtus Segafredo Bologna al PalaLeonessa A2A di Brescia: i bianconeri superano l’Olimpia Milano ai supplementari, grazie ad ottime prestazioni di Ojeleye e Cordinier, ad un buon Mickey e ad una maggiore concretezza nei momenti decisivi del match. I bolognesi dovranno affrontare, domani alle 20.45, la Dinamo Sassari di coach Piero Bucchi per assicurarsi il primo titolo stagionale. 

Ecco le nostre pagelle:

VIRTUS

OJELEYE 8 – i tifosi bianconeri non potevano sperare in un esordio migliore: 17 punti e 9 rimbalzi per un giocatore di grande sostanza, capace di lottare sotto le plance, difendere e sbloccare i suoi a livello offensivo quando l’attacco sembrava statico. 

MICKEY 7 – obbligato dall’assenza di Jaiteh a fungere da pivot per la stragrande maggioranza dei minuti in cui è sul parquet di gioco, risponde presente nel momento del bisogno. A livello difensivo limita Hines e Davies, rimane concentrato per tutto l’arco del match e raramente sbaglia quando si ritrova il pallone tra le mani nell’area avversaria. Per lui 13 punti, 7 rimbalzi e 1 assist. 

CORDINIER 7,5 – fatica a prendere confidenza con la partita nei primi minuti in cui è in campo, ma, quando si sblocca, diventa, di fatto, inarrestabile. 12 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di pura potenza, fisicità ed atletismo, le sue caratteristiche.

BAKO 6 – i 10 punti e 9 rimbalzi potrebbero ingannare coloro che non sono riusciti a seguire la gara. Non incide più di tanto sulla partita per buona parte della sua durata, commette qualche banale errore di controllo del pallone e non sembra essere un ostacolo per l’attacco avversario. Si meriterebbe, forse, mezzo voto in meno, ma cresce durante l’arco del match, riuscendo ad infilare qualche canestro consecutivo e a catturare qualche palla vagante. 

LUNDBERG 5,5 – la sua prestazione non può essere considerata sufficiente. Assente per quasi tutta la durata del match, non si mostra come l’attaccante che è capace di essere e non trova continuità dal punto di vista realizzativo (inizia a segnare a fine quarto quarto per l’esattezza). Bene a rimbalzo, ma non può bastare per un giocatore dalle cui mani la Segafredo dovrebbe trovare enormi risorse offensive. Chiude con 5 punti, 7 rimbalzi e 1 assist.

MANNION 5,5 – quasi sempre in confusione, con qualche sprazzo del Nico visto in nazionale. Accelerazione fulminante, ma poca capacità di concludere. Serve più concretezza e più attenzione a non commettere ingenuità. 5 punti, 3 rimbalzi e 3 assist al termine della sua partita.

BELINELLI 5 – uno dei peggiori dei suoi. 5 punti per un giocatore che appare stanco e fermo, in attacco ed in difesa. Sfortunato in qualche occasione, non riesce, però, a trovare il fondo della retina neanche in quelli che dovrebbero essere i “suoi” tiri. Concede qualche penetrazione semplice ai suoi avversari e mostra di non essere al 100%, come, del resto, buona parte dei suoi compagni.

CAMARA 6 – gioca pochissimo, ma, quando è in campo, non perde mai la bussola. 2 punti e 1 rimbalzo per un giovane che ha tanto bisogno di crescere, maturare e fare esperienza (giusto farla in Virtus? Se ne riparlerà a fine anno), ma che ha colpi da sparare.

PAJOLA 6 – energia in difesa, maggiore intensità rispetto a buona parte dei suoi compagni, maturità nel gestire i possessi, 2 punti e 5 assist. Verrebbe da dire “la classica partita di Pajola”, ma, già dicendolo, stiamo dando per scontato che il numero 6 virtussino sia un signor playmaker. 

WEEMS 4,5 – il peggiore dei suoi. 2 punti, 1 rimbalzo e 1 assist che ci dicono poco della sua prestazione. Ha bisogno di tanto lavoro, di riprendere ritmo ed intensità e di riabituarsi a giocare partite che contano. Il solito attaccamento alla maglia, una difesa discreta (per quelle che sono le sue potenzialità), ma non molto altro.

MENALO n.e.

RUZZIER n.e.

SCARIOLO 5,5 – buonissima gestione del roster da parte del neo campione d’Europa con la nazionale spagnola: i cambi sono giusti ed effettuati nel momento corretto di gara e l’equilibrio trovato nonostante le assenze non è da tutti. Non è perdonabile, a modesto parere dello scrivente, la scelta di commettere fallo su Baron a tre secondi dal termine della gara, rischiando di andare incontro a decisione arbitrali errate (che poi si sono effettivamente verificate) ed il tecnico preso, che avrebbe potuti voler dire “vittoria di Milano”.

MILANO: Hall 7, Baron 5.5, Hines 5, Melli 5, Davies 4.5, Baldasso 5.5, Thomas 4.5, Mitrou-Long 4.5, Ricci 5.5, Tonut 4, Biligha 5.5, Alviti n.e., Messina 6.

Recent Posts

Inter, Calhanoglu parte per Riyadh. Cosa filtra in vista del Bologna

Il centrocampista turco parte con la squadra alla volta di Riyadh. Cosa filtra in vista…

41 minuti ago

Calabria: “Italiano è un allenatore forte, un fanatico di calcio”. Poi svela un retroscena

Il laterale ex Milan e Bologna si è raccontato in una lunga intervista. La stessa…

4 ore ago

Tare gli prenota già il viaggio, vuole il suo pupillo al Milan nel 2026

Sono giorni caldi per quello che riguarda il calciomercato con le società che devono provare…

5 ore ago

Bologna, occorre ritrovare il pilastro a centrocampo: chance a Riad

Dopo l'insuccesso contro la Juventus, Vincenzo Italiano si è detto insoddisfatto della prestazione di Lewis…

6 ore ago

Verso Bologna-Inter, Italiano cambia punta: le scelte del tecnico

La semifinale di Supercoppa si fa sempre più vicina. Italiano medita sulle scelte in attacco,…

7 ore ago

Bologna, tre anni senza Sinisa: venerdì si gioca un pezzo della sua storia

Tre anni fa dicevamo addio a Sinisa Mihajlovic, allenatore che ha dato il via al…

8 ore ago