Tommaso Corazza non voleva raggiungere solo la Serie A, e non aveva l'obiettivo di esordire con Juventus, Milan o Inter, bensì proprio con il Bologna, squadra in cui è nato e cresciuto. Già a cinque anni era dentro il settore giovanile rossoblù, e il sogno, poi realizzato in questa stagione, è sempre stato quello di vestire la gloriosa maglia del Bologna. Ora è allenato da un campione sul campo e un ottimo tecnico come Thiago Motta, il quale lo sprona a dare sempre di più, e Tommaso di certo non si tira indietro. L'italo-brasiliano non ne apprezza solamente l'abnegazione e l'impegno, ma anche la sua urgenza di imparare e apprendere il più possibile da questa grande occasione che si è meritato e sta vivendo.

Come sottolineato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, contro l'Inter Corazza parte dietro a Lykogiannis nelle gerarchie, ma fino all'ultimo non è detto che non possa convincere Thiago Motta a concedergli un'altra chance dal primo minuto. Sarebbe certamente una sfida complicatissima, ma decisamente suggestiva: un bolognese e tifoso del Bologna sul campo più importante della Serie A. Prima di essere un calciatore rossoblù Tommaso era infatti un tifoso della curva, anche con il padre Daniele. Prima ancora si allenava a Casteldebole accompagnato dal nonno. Insomma, una questione tramandata in famiglia, la passione rossoblù che a Corazza di certo non manca. 

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