L’edizione odierna del Resto del Carlino si concentra sulla situazione legata a Mihajlo Ilic, arrivato a Bologna nella finestra di calciomercato invernale ma che, data anche la scarsa fiducia dimostrata sin da subito da parte di Thiago Motta, non è riuscito ad incidere.
La prossima stagione sarà tosta per il Bologna, che avrà una Champions League da onorare e un quinto posto in Serie A da difendere. Italiano e, in generale, tutta la dirigenza, vogliono giocatori pronti per il triplo impegno, pur mantenendo una linea verde, nonostante siano presenti anche nomi più esperti nella lista dei desideri.
Come detto, arrivato a gennaio dal Partizan, Mihajlo Ilic non ha mai messo piede in campo con la maglia del Bologna. Dopo 32 presenze, di cui 5 in Conference League, in 3 anni con la maglia della squadra di Belgrado, il serbo classe 2003 si è accasato a Bologna per 4 milioni di euro, più uno di bonus.
Nonostante la giovane età, il difensore aveva già un minimo di esperienza europea e, inoltre, giocava titolare in un campionato magari meno tecnico o tattico, ma dove sicuramente era richiesta una forza mentale elevata, fattore non da poco per un giovane.
Tuttavia, Thiago Motta lo ha scartato fin da subito e ora, dopo 6 mesi senza calcio giocato, Sartori e Di Vaio stanno pensando di mandarlo in prestito, intervenendo sul mercato alla ricerca di alternative.
In caso di partenza di Ilic, sono tre le opzioni a tenere banco. Il primo nome è quello di Diego Coppola, autore di un girone di ritorno di rilievo, culminato con la salvezza del “suo” Verona. Italiano, classe 2003, per lui 2 gol e 9 ammonizioni in 26 presenze stagionali.
Anche gli altri due giocatori sul piatto sono Italiani, uno addirittura capitano dell’Under 21. Stiamo parlando di Lovato, rientrato alla Salernitana dopo il prestito di 6 mesi al Torino, e Pirola, anche lui di proprietà della squadra campana, che lo ha acquistato, appena un anno fa, dall’Inter per 5 milioni di euro.
Il primo, classe 2000, ha giocato 28 partite quest’anno e, curiosità, vanta una presenza in Champions League.
Pirola, classe 2002, arriva da una pessima stagione, come tutta la Salernitana, culminata con la retrocessione senza appello. A fine stagione sono 29 le presenze per l’ex Inter, con un gol, contro l’Atalanta, all’attivo.
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