Alessandro Diamanti: “Siamo felici, abbiamo fatto un percorso incredibile con il Western United. Al solo terzo anno dalla nostra nascita, siamo riusciti a vincere il campionato. Io sono cresciuto con “pane e pallone”, la passione è stata tramandata dai valori della mia famiglia. Tutti sanno quanto sono legato a Bologna: è la città italiana dove vivo. Sono state le annate più importanti della mia carriera. Decisi subito di vestire questi colori, che avevo solo sfiorato prima di andare a Livorno. E’ stato un segno del destino. Io ho dato tanto a Bologna e la piazza mi ha lasciato tanto. Bisoli è stata una persona importante per me, è lui che mi voleva più di tutti sotto le Due Torri. Io, Di Vaio e Ramirez dialogavamo bene; giocare con calciatori forti è sempre facile. Con Pioli trovammo subito una grande alchimia. Un onore indossare la fascia di capitano rossoblù. L’addio al Bologna? Forse non ero neanche pronto per andare in Cina. In Nazionale ho cercato di tenere alta la bandiera bolognese”.
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