Eraldo Pecci, doppio ex di Bologna e Torino, ha parlato ai microfoni di Repubblica della sfida che attende le due squadre e del calcio di Thiago Motta.

Sulla partita tra Torino e Bologna: “Stanno abbastanza bene entrambe, come classifica, ma il Bologna è più avanti e più sereno, a Torino ci sono polemiche, c’è un tecnico che ogni volta si lamenta ma è sempre lì”.

Sul calcio di Thiago Motta: “Motta lo conosco poco, mi sembra uno educato, serio, che non dice mai nulla fuori posto, che si pone bene, ma sapete come la penso, contano i giocatori”.

Sul fatto che Motta non lo ha colpito: “No, non mi ha stregato, ma sono contento di questo bel momento del Bologna, sia chiaro, dico solo che diamo troppo peso agli allenatori, da sempre. Guardate Juric quand’era al Verona, pareva un fenomeno, poi hanno preso Tudor, che oltretutto è arrivato dopo l’esonero di Di Francesco e ha fatto otto punti più di Juric con tre partite in meno. Dai, c’era una buona base. Però se guardo il Bologna e il Torino oggi, se penso al dramma di Mihajlovic, ai problemi che c’erano, beh, il Bologna, come squadra, come club, sta lavorando meglio”.

Sulle possibilità di arrivare in Europa: “Vediamo che succede alla Juve, però può provarci. Sarebbe bello. Ci sono 4-5 squadre più forti, alcune molto deboli, poi c’è quella grossa zona lì in mezzo dove può succedere di tutto. Ma io credo che le risorse economiche andrebbero ripartite meglio, ne guadagnerebbe il calcio”.

Sul calcio di oggi: “Con tutti quei retropassaggi mi innervosisco, mi vien voglia di spegnere il televisore. Poi sento dei gran discorsi sul possesso palla, ma dipende dove lo fai. Se passi sempre la palla indietro conta poco”.

LEGGI ANCHE: Guaio Dominguez, da valutare per il Torino

Guaio Dominguez, da valutare per il Torino
A Torino ancora spazio per Barrow dal primo minuto

💬 Commenti