Bologna, in caso di mancato rinnovo di Motta c'è Sarri in pole: Italiano e Palladino secondari

Joey Saputo è rientrato in città nella mattinata di ieri, e nella folta agenda dei prossimi giorni ci sarà l'opera di convincimento da attuare nei confronti di Thiago Motta. L'incontro potrebbe avvenire più plausibilmente dopo la gara contro la Juventus. Il rinnovo è una questione sul tavolo, ma i felsinei intanto iniziano a valutare possibili profili nel caso in cui non si potesse proseguire con il tecnico ex Genoa e Spezia.

Bologna, incontro con Thiago Motta: e Sarri…

Come sottolineato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, se Motta non dovesse trovare un accordo con il club rossoblù, le strade del tecnico italo-brasiliano e dei felsinei si separeranno. In quel caso il Bologna virerebbe su un allenatore in confidenza con il doppio impegno, e in questo caso viene raccontato di un sondaggio per Maurizio Sarri, al quale non dispiacerebbe la piazza, la vicinanza da casa, l'idea di tornare in Europa e lo spirito dei rossoblù votato al gioco. L'ostacolo potrebbe essere rappresentato dall'ingaggio che si attesterebbe sui 3-4 milioni di euro, che comunque anche Thiago Motta avrebbe le basi per rivendicare.

Bologna, ecco i possibili piani-B

Tra le altre opzioni che sta analizzando con attenzione la dirigenza felsinea c'è Raffaele Palladino, considerato un profilo dal sicuro avvenire, giovane e in grado in questi due anni di superare le aspettative sulla panchina del Monza. In questo caso il vantaggio sarebbe un ingaggio ridotto, ma il lato negativo è l'esperienza europea che data la giovane età del tecnico è ancora assente. In ogni caso per i felsinei non sarà una questione economica il problema. Altre due soluzioni possibili sono quelle che portano a Vincenzo Italiano e Eusebio Di Francesco. Tutte le strade sono possibili, nel prossimo futuro si saprà sicuramente di più.

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