Archiviata la questione della partita tra Bologna e Milan, con un corretto rinvio del match, i felsinei possono rivolgere la propria attenzione alla sfida al Cagliari in programma il prossimo martedì. In vista della trasferta però Italiano dovrà fare a meno di Aebischer.
Infatti come vi abbiamo riportato stamattina, secondo il Corriere dello Sport-Stadio sarebbe già stato fissato l’intervento chirurgico per il centrocampista svizzero.
Aebischer dovrà farsi rimuovere un’ernia inguinale che lo ha costretto allo stop dopo la sosta per le Nazionali di ottobre. Difficilmente quindi il centrocampista potrà tornare in campo prima del 15 dicembre, data in cui i felsinei sono attesi dalla sfida alla Fiorentina di Raffaele Palladino.
Chi potrà quindi salire nelle gerarchie del tecnico Italiano in questo periodo? Il primo nome che mi viene in mente è quello di Nikola Moro, sia per equilibrio che per caratteristiche. Andiamo infatti a vedere quali sarebbero i vantaggi di cui gioverebbe l’intera squadra, qualora il centrocampista croato giocasse in pianta stabile.
Il centrocampista croato classe 1998, seppur sia spesso utilizzato spesso dal tecnico Vincenzo Italiano (6 presenze), non rientra tra coloro che si possono annoverare tra i titolarissimi dei rossoblù, come attesta anche il 63% delle partite disputate da titolare.
Tuttavia l’infortunio occorso ad Aebischer potrebbe fornire al ventiseienne la possibilità di prendersi definitivamente la scena, anche viste le sue caratteristiche tecniche. Il suo avvincendamento al posto del centrocampista svizzero porterebbe meno corsa e inserimento, ma maggiori geometrie.
Infatti Moro consentirebbe di adottare la soluzione del doppio play: qualora venisse oscurato il raggio d’azione di Freuler ci penserebbe il croato a dettare i tempi e ad andare in verticale. Vedasi il suo ingresso al Villa Park: uno dei primi palloni toccati ha portato ad una sventagliata in verticale per Iling Jr lanciato in area e chiuso in angolo da Diego Carlos.
Il classe 1998 darebbe inoltre maggiore equilibrio e copertura alla difesa, oltre a permettere ad Italiano di inserire una mezzala di qualità e inserimento come Urbanski o Ferguson quando sarà al meglio, andando di fatti a formare un 4-2-3-1.
Per il momento Moro non ha sfigurato in quelle volte che è stato chiamato in causa: 6 presenze ed un assist fin qui in Serie A. Solo il tempo dirà quale sarà la soluzione che sceglierà Italiano per il suo Bologna, dal momento che con il rientro di Ferguson di mezzali a disposizione ne avrà parecchie.
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