PRIMO QUARTO

Il primo canestro della partita è di Madar, che in fade-away trova il fondo della retina. Lundberg sbaglia da dietro l’arco, si va dall’altra parte ed è sempre Madar a segnare in arresto e tiro. Violazione di ventiquattro secondi per l’attacco del Partizan, con Papapetrou che non si accorge che il tempo sta scadendo, poi Mickey commette infrazione di passi a centro area e Nunnally punisce dalla lunga distanza. A sbloccare la Virtus è Hackett dalla media distanza, ma risponde immediatamente Nunnally con un facile ingresso in area ed appoggio al vetro. Mickey non trova il canestro dall’angolo, quindi ripartono i padroni di casa, assist no-look di Leday e schiacciata di Lessort; coach Scariolo deve richiamare i suoi in panchina. In uscita dal timeout, Jaiteh trova due punti con il semigancio, poi Madar si mette in proprio e ne manda a segno altri due; è 15-6 dopo cinque minuti di partita. Ennesimo canestro di Madar, che finge di tirare, fa saltare il suo marcatore e si ritrova libero al centro del pitturato. Schiacciata di Lessort sull’assist dalla linea di fondo da parte di Madar, poi Pajola si prende la prima responsabilità del suo match e segna da tre punti. La squadra serba non si ferma più: tripla di Nunnally, stoppata della difesa ai danni di Bako e Segafredo assolutamente estranea alla gara in questo inizio. 2/2 di Papapetrou, poi Teodosic sbaglia buttandosi all’indietro dal gomito dell’area, ma a rimbalzo c’è Bako, che, in maniera un po’ goffa, riesce a sbloccare l’attacco ospite di tap in. Tripla di Exum a segno, mentre quella di Weems non ha lo stesso esito e si infrange contro il secondo ferro. Sulla sirena Exum trova l’errore, ma non cambia molto ai bianconeri di Belgrado: il primo parziale termina sul punteggio di 27-11.

SECONDO QUARTO

In apertura di quarto Cordinier riapre nell’angolo per Mickey, che non riesce ad infilare la tripla del possibile. -13, quindi si va dall’altra parte e anche Punter sbaglia dalla lunga distanza. Errore anche da parte di Pajola, con il pallone che sbatte su entrambi i lati del ferro ed esce, ma il tap in vincente è quello di Bako, che porta i suoi sul 27-23. Una schiacciata a testa per entrambe le squadre, messa a segno da Koprivica e Weems, poi il numero 34 della Segafredo manda a segno la tripla del -11, mentre, nell’altra metà campo, Belinelli recupera il pallone intercettando un passaggio partito dalla linea di fondo, fa ripartire l’azione offrendo a Pajola, il quale riapre nell’angolo per Mickey e sono altri tre per i felsinei; - 8 sul 29-21 e timeout richiesto da coach Obradovic. Dopo due falli da parte di Koprivica ed un brutto inizio di parziale da parte del Partizan, Punter si mette in mostra, parte in transizione, va fino al ferro, si aiuta col tabellone e segna subendo fallo: tiro libero aggiuntivo mandato a segno ed è 33-21. Tripla a segno da parte di Belinelli, che si gira su se stesso dalla lunga distanza e spara in aria il tiro che vale il -9, ma a rispondere subito ci pensa Vukcevic, che segna appoggiando al vetro e subisce fallo, trovando il fondo della retina anche con il libero aggiuntivo. Mickey ne mette a segno due, poi Madar trova l’errore con il tentativo da tre punti e Lundberg punisce subendo il dfallo della difesa, guadagnandosi un viaggio in lunetta e facendo 2/2; 36-28 a tre minuti dall’intervallo lungo. Schiacciata di Lessort, ma ora la Virtus è in partita e ci arriva con il suo leader offensivo: secondo 2/2 consecutivo da parte di Lundberg a cronometro fermo ed è -8 Virtus. Andjusic segna la tripla del +11 poco dopo aver fatto il suo esordio in questo match, le vu nere corrono dall’altra parte, ma perdono il possesso del pallone e, per loro fortuna, Lessort commette violazione di tre secondi in area. Nunnally colpisce ancora: l’ex Milano ed Avellino trova l’ennesimo centro da dietro l’arco della sua partita, riporta i suoi sul +14 e costringe Scariolo al timeout. Nunnally ruba il pallone ad un ospento Ojeleye, sul tentativo da parte di quest’ultimo di entrare in area, poi fa partire il contropiede, apre per Madar ed è +17 sul 47-30 per la compagine di Belgrado. 2/2 di Andjusic, poi errore di Lundberg dalla lunga distanza, canestro di Nunnally dalla media e termina il secondo quarto sul punteggio di 51-32. 

TERZO QUARTO

Alzata di Teodosic per Jaiteh, che inchioda al ferro il -17, poi Lessort risponde con un’altra schiacciata e riporta i suoi a netta distanza sul 53-34. Errore di cordinier dalla lunga distanza, il Partizan va dall’altra parte, Leday subisce il fallo dello stesso Cordinier, ma, in occasione della rimessa, la squadra di casa perde palla pestando la linea laterale. 5/5 di Lessort da due punti fino a questo punto, con un altro rimbalzo a referto e due punti di pura potenza. Due canestri consecutivi da parte della Segafredo: Cordinier si butta in area, subisce il fallo della difesa, segna e manda a segno il libero aggiuntivo, poi grande assist di Teodosic per Pajola, che appoggia al vetro due punti importanti per il morale dei bolognesi. Altri due di Lessort, che prima si fa stoppare da Jaiteh, poi recupera il possesso, batte il numero 14 felsineo ed appoggia al vetro. 2/2 dalla linea della carità per Bako, errore di Nunnally dalla lunga distanza, transizione Virtus, ma lo stesso Bako non sfrutta la sua altezza e non trova il centro dopo essere stato innescato da Mickey. Dopo il timeout richiesto da coach Scariolo, Nunnally si prende il centro del pitturato ed alza il tiro, trovando i due punti del 61-41. Passaggio illuminante di Teodosic per Bako, che subisce fallo, si guadagna un viaggio in lunetta e fa 2/2, poi fallo in attacco di Lessort, ma le vu nere non sfruttano la loro azione d’attacco, perdono il possesso del pallone, regala un ribaltamento di campo agli avversari, che pescano il coniglio dal cilindro con la tripla da otto metri di Nunnally. 2/2 di Ojeleye e Lessort, poi lo stesso numero 37 della Segafredo ne mette solo uno nel viaggio successivo dalla linea della carità; il terzo quarto finisce con tanti fischi e poca fluidità di gioco da parte di entrambe lo compagini sul punteggio di 69-47. 

QUARTO QUARTO

L’ultimo parziale di gioco si apre con il canestro di Leday, poi Ojeleye non trova il canestro ed il Partizan raggiunge il massimo vantaggio sul +27 con la tripla di Andjusic. 1/2 dello stesso numero 33 serbo, poi errore dalla lunga distanza di Belinelli, mentre, dall’altra parte, da dietro l’arco segna Punter, obbligando Scariolo a richiamare i suoi in panchina. In uscita dal timeout segna Ojeleye da tre punti, poi arrivano due attacchi consecutivi sprecati da parte della squadra di casa, che si è seduta sul +28 conquistato nel corso del match; 78-50 a sei minuti dal termine. Il match termina sul punteggio di 90-62 dopo un’ultima fase di gara molto diversa dalle precedenti: il Partizan toglie le mani dal manubrio a cinque minuti dalla sirena finale, ma la Virtus non ne approfitta come potrebbe. Arrivano più canestri da parte dei bianconeri felsinei, in particolare con Mannion, Bako e Weems, ma arrivano anche tanti errori su tiri aperti. I padroni di casa non smettono mai realmente di segnare e trovano due giochi da tre punti consecutivi di Punter, oltre ad altri centri da parte delle seconde linee (Vukcevic si mette in mostra in questo spezzone del match). 

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