Bortolotti: "Rispetto tutti, ma non ho paura di nessuno. Bologna? Alla Champions ci credo"

L'edizione odierna del Resto del Carlino, sottolinea la presenza del giornalista bolognese Alberto Bortolotti all'interno della nuova puntata del podcast “Caffè rossoblù”. Bortolotti, figlio di Rino, fondatore di Stadio e nipote di Adalberto che Stadio lo ha diretto, giornalista dal 1988, quest'anno festeggia la 46esima edizione del suo, storico, programma: “Il Pallone Gonfiato”. Alberto, che in questi anni di Bologna ne ha visti e raccontati tanti, è rimasto estasiato dalla squadra di Motta. I temi affrontati dal giornalista, chiaramente, hanno toccato soprattutto la possibilità che la squadra allenata da Thiago Motta si qualifichi alla Champions League 2024/2025. Il giornalista crede che, viste le certezze raccolte sin qui e, soprattutto, viste le lacune fatte vedere dalle altre squadre in lotta, il Bologna avrà tutte le carte in regola per arrivare alla sognata qualificazione in Champions League. In tal senso, le prossime giornate, saranno decisive.

Le avversarie dirette per la Champions e sulla Juventus…

Chi temo di più tra Roma, Atalanta e Napoli? Le rispetto tutte, ma non ho paura di nessuna. Anzi, io un occhio lo butterei alla Juventus: se continua con questo trend, un pensierino ad attaccare il terzo posto potremmo anche farlo. Vedo una squadra motivata, che sa reagire a qualsiasi tipo di difficoltà incontri. Per questo alla Champions io ci credo.

Sui prossimi incontri del Bologna

Credo che se nelle prossime tre gare il Bologna riuscisse a fare sette punti, sarebbe una spinta non dico decisiva, ma quasi per l'Europa: non so quante squadre riuscirebbero a tenere questo ritmo. La Roma poi ha pure lo scontro fratricida in coppa con il Milan.

Per chi volesse sentire la versione integrale della puntata con ospite Bortolotti, ricordiamo che il podcast "Caffè rossoblù" si può ascoltare sulle principali piattaforme di riproduzione (Spotify e Google e Apple Podcast).

LEGGI ANCHE: Bologna, Maifredi: "Sartori non sbaglia un colpo. Saputo? Con uno così nulla è precluso"