Prosegue il 2022 horror del Bologna che a Firenze interrompe la striscia di 3 risultati utili consecutivi. Continuo a sostenere che la truppa rossoblù abbia ormai poco da chiedere a questo finale di stagione e che i “sintomi” di un appiattimento al ribasso ci siano tutti. La zona sinistra si allontana sempre di più, attualmente distante ben 7 punti. Lo scenario più probabile sarà dunque il solito posizionamento di metà classifica, nelle parti alte della colonna di destra e poco altro. 

E' innegabile che questa squadra sia anche sfortunata, con 17 pali presi in stagione. Ma lo score ottenuto fin qui da inizio 2022 non può che trasmettere preoccupazione: 1 sola vittoria 3 pareggi e 5 sconfitte. Numeri che dimostrano che qualcosa si è rotto e che a fine stagione, molto probabilmente, qualcosa cambierà. Dopo 7 stagioni dal ritorno nella massima serie ci si sarebbe aspettato decisamente di più. In più, anche le prossime partite, almeno sulla carta, non promettono bene. Atalanta in casa e Milan a San Siro. Due formazioni ancora in piena lotta per i rispettivi obiettivi di alta classifica e che scenderanno in campo sicuramente dando il 200%.

LE FORMAZIONI

Siniša Mihajlović ha insistito sul 1-3-4-2-1, modulo divenuto di riferimento nelle ultime partite. Rispetto al match col Torino, è rientrato titolare Bonifazi al posto di Theate e Soriano al posto di Barrow per completare il tridente offensivo insieme a Orsolini e Arnautović

La formazione di Vincenzo Italiano, invece, nel suo 1-4-3-3, ha cambiato diversi interpreti rispetto al pareggio di settimana scorsa contro l'Hellas Verona. Odriozola al posto di Venuti sulla corsia di destra, ma anche Bonaventura per Maleh, Nicolás González per Ikonè e Sottil per Saponara. Un cambiamento dunque massiccio che ha permesso ai ‘viola’ di recuperare e ritrovare energie fondamentali.

LA PARTITA

Pronti via, il Bologna prova ad alzare subito la voce al Franchi, colpendo una traversa clamorosa con Soriano, su un errore di lettura piuttosto grossolano di Odriozola. L'atteggiamento dei rossoblù è stato fin dai primi minuti molto propositivo, con una pressione alta orientata a togliere respiro alla Fiorentina in costruzione. Nell'immagine 1 vediamo come Hickey si alza forte sul possessore di palla, Soriano va a marcare l'appoggio più vicino e Orsolini è in oscuramento sul portiere Terracciano. In questa situazione i padroni di casa sono costretti a rilanciare lungo. 

IMMAGINE 1 - Sulla costruzione della Fiorentina, il Bologna ha cercato di pressare sempre con intensità

Nell'immagine 2 di seguito possiamo notare in maniera evidente la modalità con cui il Bologna ha preparato la prima costruzione nel match di ieri. Piatek va costantemente a chiudere Medel che, visti i suoi precedenti di regista davanti alla difesa, ha sicuramente maggiore attitudine ad impostare. Viene lasciata libertà solo ai due ‘braccettiSoumaoro e Bonifazi, non particolarmente tecnici nel dare il via alla manovra. A centrocampo è interessante notare come Castrovilli e Bonaventura siano a marcare a uomo rispettivamente Schouten e Svanberg

IMMAGINE 2 - La costruzione del Bologna. Pressione su Medel e libertà solo per Soumaoro e Bonifazi

Il Bologna ha preparato la partita per fare grande densità e compattezza in fase di non possesso palla. Essendo la Fiorentina una squadra che sfrutta molto la verticalità, giocare stretti e corti poteva essere la strategia migliore per togliere rifornimenti ai giocatori maggiormente pericolosi. Nell'immagine 3 vediamo appunto la notevole compattezza dei rossoblù, schierato in una sorta di 1-5-3-2 molto corto, con pochi sbocchi centrali e maggiore spazio concesso in ampiezza, per poi andare a scalare velocemente coi quinti e con le mezzali di zona. 

IMMAGINE 3 - La fase difensiva del Bologna schierato con un 1-5-3-2 molto compatto e corto

Interessante anche la gabbia creata da Mihajlović per provare a far uscire dal gioco Lucas Torreira, a mio parere centrocampista veramente di alto livello. Come notiamo nell'immagine 4 il tecnico serbo ha preparato addirittura un triangolo di giocatori per oscurare l'uruguaiano. Si è deciso dunque di lasciare libertà ai due centrali di muovere palla in orizzontale, tentando di impedire di farla arrivare all'ex Arsenal e Sampdoria. La bravura di quest'ultimo, però, è di riuscire a coprire porzioni di centrocampo molto più ampie e non solo davanti alla difesa, ma anche a ridosso dell'area avversaria. Questo suo dinamismo ha poi mandato in tilt il sistema di marcature del Bologna.

IMMAGINE 4 - La ‘gabbia’ costruita da Mihajlovic per escludere dal gioco Torreira 

E' stata soprattutto la fascia di destra d'attacco della Fiorentina a creare maggiori preoccupazioni alla retroguardia rossoblù. Nicolás González sempre molto abile a garantire l'ampiezza, Bonaventura e Odriozola intelligenti a interscambiarsi centralmente. Questi movimenti continui hanno causato anche la prima ammonizione a Bonifazi

Il secondo legno di giornata in casa Bologna arriva al 40', a pochi minuti dal fischio di fine primo tempo. La giocata è stata, a mio modo di vedere, piuttosto casuale: bella l'uscita da dietro di Bonifazi che ha poi servito centralmente e in verticale Orsolini. Bonaventura non è riuscito a intercettare il pallone in mezzo al campo, che è invece arrivato sui piedi del numero 7 rossoblù. Igor legge male la traiettoria, accennando un passo in avanti, che si rivela poi fatale nel metterlo nelle condizioni di non arrivare sul pallone. Orsolini va dunque a infilare nelle maglie della difesa ‘viola’ andando poi a concludere sul palo, dopo aver superato anche Terracciano. Un'occasione veramente importante per sbloccare il risultato. Invece, pochi istanti dopo, arriva anche il doppio giallo per Bonifazi, troppo ingenuo nel compiere un fallo tattico sul solito Torreira a centrocampo. Bologna quindi costretto a giocare in 10 per tutto il secondo tempo. 

IMMAGINE 5 - Una delle occasioni più pericolose per il Bologna: verticalizzazione di Bonifazi, uscita maldestra di Igor e Orsolini in campo aperto verso la porta di Terracciano

Al minuto 68' la Fiorentina ha creato i presupposti per un'azione pericolosa sfruttando le solite triangolazioni sulla corsia di destra, anche se con interpreti diversi rispetto alla prima frazione di gioco. Come vediamo nell'immagine 6, Ikonè taglia dentro il campo, facendosi seguire dal difensore del Bologna. Il suo movimento permette di creare spazio per la sovrapposizione a tutta velocità di Odriozola, servito a sua volta, coi tempi giusti, dal portatore di palla Castrovilli. Il terzino spagnolo, una volta arrivato sul fondo del campo, confeziona un pallone molto invitante con destinazione area di rigore. Questa situazione è una delle situazioni tattiche spesso utilizzate dalla Fiorentina per creare disordine e confusione nella retroguardia avversaria.

IMMAGINE 6 - La triangolazione sulla destra della Fiorentina che ha portato alla sovrapposizione di Odriozola con conseguente cross pericoloso in area di rigore

Il gol del vantaggio e del definitivo 1-0 è arrivato allo scoccare del 70esimo minuto con Torreira. Un gol a dir poco fortunoso, nella quale il centrocampista uruguaiano si è praticamente trascinato con il corpo, insieme al pallone, oltre la linea di porta difesa da Skorupski. Come vediamo nell'immagine 7 è Biraghi a servire un bel cross in area di rigore. All'interno della stessa, però, il Bologna è molto attento con i propri difensori. Infatti sono tutti orientati con corpo e sguardo verso il pallone e con una marcatura molto stretta, con il costante corpo a corpo con i rispettivi avversari. La palla di Biraghi arriva sul secondo palo, prima di essere messa nuovamente al centro dell'area.
E' però proprio nel momento in cui Medel perde il contatto fisico e si stacca leggermente dalla marcatura su Torreira, soprattutto per difendere la propria porta, che l'ex centrocampista dell'Arsenal riesce a ricevere e in un attimo appoggiare in porta (immagine 8). 

IMMAGINE 7 - Il cross di Biraghi che ha portato al gol del vantaggio della Fiorentina. In area il Bologna difende con ordine: marcature strette, contatto fisico e corpo orientato al pallone
IMMAGINE 8 - Medel perde il contatto fisico con Torreira che fortunosamente riceve e appoggia in rete

Poco altro da registrare in una partita che si è poi trascinata verso il triplice fischio senza più creare grossi sussulti. Una gara, quella del Franchi, davvero molto tattica, sbloccata da un episodio e dalla differenza creata dalla qualità di un giocatore come Torreira, decisamente il migliore in campo. E' vero che il suo è un gol piuttosto bizzarro, ma ha permesso alla Fiorentina di portare a casa 3 punti molto importanti per la propria classifica. Per il Bologna, invece, si tratta della quinta sconfitta in questo 2022, con un ruolino di marcia in costante peggioramento. 
Dovrà essere bravo Mihajlović, in vista delle prossime partite, a recuperare le ultime motivazioni di una formazione che si accontenterà anche quest'anno della solita salvezza tranquilla.

LEGGI ANCHE: Il Bologna guarda al dopo Bigon: due nomi per il ruolo di direttore sportivo

Match Analysis: l'Inter di Simone Inzaghi
Volley Team Bologna travolto a Cento e adesso la classifica fa paura

💬 Commenti