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Gudmundsson, niente Bologna: c’è l’accordo verbale tra Genoa e Fiorentina, i dettagli

L’ultima stagione ha visto il Bologna confermarsi tra le grandi del nostro panorama calcistico, vincendo anche la Coppa Italia, 51 anni dopo l’ultima volta. L’obiettivo però per il prossimo anno è chiaro: restare competitivi. Per far sì che ciò accada, potrà venire in aiuto il calciomercato estivo. A questo proposito nei giorni scorsi la suggestione in casa Bologna aveva un nome e un cognome: Albert Gudmundsson, protagonista con la Fiorentina nell’ultima stagione. In merito al suo futuro fornisce importanti novità Gianluca Di Marzio.

Svolta Gudmundsson: c’è l’accordo verbale tra i club

Infatti come si apprende il classe 1997 viaggia verso la permanenza ai viola. La Fiorentina ha infatti raggiunto un accordo verbale con il Genoa per il riscatto del calciatore. I toscani ottengono anche uno sconto sui 19 milioni inizialmente pattuiti. Il nuovo accordo infatti è stato fissato a 13 milioni. La giornata di oggi, del resto, era l’ultima utile per esercitare il diritto di riscatto. Per questo la Fiorentina era a lavoro per ottenere un sconto dal Genoa: missione compiuta. Il futuro del trequartista non sarà quindi sotto le due Torri, ma nuovamente in Toscana. L’attaccante andrà così a ricomporre il tandem con Moise Kean.

La Fiorentina avrebbe dovuto versare 2 milioni di penale in caso di mancato riscatto del giocatore. Ma alla fine, come detto, l’accordo è stato trovato.

Albert Gudmundsson (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images Via OneFootball)

Gudmundsson, i numeri della sua stagione

l giocatore tanto ammirato a Genova, a Firenze nell’ultimo anno non si è visto, seppur abbia mostrato di avere del colpi da giocatore di classe. Ma il calo del rendimento, anche per via di alcuni guai fisici è evidente: dai 16 gol con il Grifone agli 8 dell’ultimo anno, seppur in meno presenze. Infatti in 33 presenze totali fra tutte le competizioni sono 8 i gol e 3 gli assist, un bottino piuttosto magro se si considera il suo talento. Ad ogni modo avrà quindi occasione di rifarsi, nuovamente sotto la Cupola del Brunelleschi.

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Federico Russo

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