Domani alle ore 17:00 al Paladozza, si sfideranno Fortitudo Bologna contro Apu Udine, formazioni distanti 6 lunghezze in classifica ed entrambe alla ricerca di punti per un piazzamento migliore nei playoff. I padroni di casa attualmente sesti, cercano di allontanarsi dal raggruppamento del girone ‘Bianco’ per rimanere in quello ‘Blu’, raggruppamento quest'ultimo formato dalle squadre dal 4° posto al 6° di entrambi i gironi di A2; squadra friulana invece quarta, che proverà a raggiungere la testa delle prime tre e rientrare nel girone ‘Giallo’. 

Queste sono le parole di coach Luca Dalmonte alla vigilia di questa attesa sfida: 

È arrivato il tempo per le azioni, con la spinta della mia totale fiducia e confidenza, che vorrebbe spingere la squadra nell’accettare una sfida che porterà dentro il campo delle difficoltà. Credo che la somma dei duelli individuali, sempre all’interno della squadra, sarà un aspetto assolutamente decisivo. Inequivocabile che Udine ha una base tecnica molto forte, sarà importante limitare i loro tre giocatori principali, estendendo poi le sfide e i duelli singoli su altri giocatori che possono essere pesanti nella decisione della partita, questo sarà determinante.

Offensivamente è necessario che noi, per liberarci da tante situazioni nostre, dobbiamo avere una produzione a campo aperto prima che la difesa di Udine si chiuda e una lettura di squadra che porti tutti ad essere sintonizzati a prendere dei vantaggi dove necessario.

Ci sono partite in cui bisogna scavare nelle motivazioni e ci sono altre che già ti danno la motivazione, penso sia una di quelle a cui la motivazione non deve essere ricercata, visto anche il nostro recente passato.

Sono certo che ci sarà un grande senso di responsabilità nell’affrontare con grande determinazione individuale, la cui somma poi determinerà quella di squadra, una grande presenza e voglia di fare al meglio tutto ciò che è nostro, siamo consapevoli che è una partita importante, dopo il calendario ci offrirà anche dell’altro.

Thornton è necessario che continui a produrre quei vantaggi nel battere l’uomo, è necessario che vada a riprendere la sua fiducia, se il costo è andare a rompere gli equilibri di squadra, allora sì, è meglio andare a correggere qualcosa ma non mi da l’impressione di essere un giocatore dove le tiri tutte anche quando non ne ha, quindi se non fa canestro devo trasferirgli solo fiducia.

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