Musa Barrow (Social)

Tra Musa Barrow e la rete, evidenzia il Resto del Carlino, l’ultimo idillio si è consumato il 27 luglio al Dall’Ara, nella rocambolesca vittoria per 3-2 ai danni del Lecce, firmata proprio da una sua gioia in contropiede nei minuti di recupero. Con Fiorentina e Torino, i due balli finali dello scorso campionato, il gambiano ha fatto scena muta. E l’astinenza si è prolungata nei primi 360 minuti della nuova stagione, con Milan, Parma, Benevento e Sassuolo. In tutto fanno 6 gare senza gol, che è la striscia più lunga da quando il classe ‘98 ha staccato il cordone ombelicale col mondo Atalanta e ha iniziato la sua nuova vita sotto le Due Torri. Il problema è che il nativo di Banjul aveva abituato tutti fin troppo bene. 9 sigilli e 3 assist in 18 partite: è questo il fatturato del suo primo spezzone in rossoblù. Tradotto: una marcatura ogni 180 minuti. C’è bisogno altresì delle sue realizzazioni per invertire il trend del Bologna.

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