Tra equilibrio finanziario e volontà di migliorare la rosa, i rossoblù valutano nuove mosse per rinforzare attacco e centrocampo
Il calciomercato entra nella sua fase più calda, ma a Casteldebole si respira una calma solo apparente. Niente fretta, niente colpi d’impulso: la dirigenza del Bologna continua a muoversi con pazienza e razionalità. Sartori e Di Vaio lavorano dietro le quinte, coordinandosi con Italiano per rinforzare la rosa. L’obiettivo è chiaro: intervenire con lucidità, senza perdere l’equilibrio costruito.
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, il Bologna segue una linea precisa: gestione attenta delle risorse e massima vigilanza sulle occasioni di fine mercato. Nonostante gli oltre 80 milioni incassati dalle cessioni di Beukema, Ndoye, Aebischer ed Erlic, il club non intende spendere a cuor leggero. Quattro le caselle ancora da riempire: esterno d’attacco, centrocampista, terzino e difensore centrale.
I profili seguiti per centrocampo e attacco
Tra i tanti nomi vagliati per sostituire Ndoye, il profilo di Jonathan Rowe, giovane esterno inglese di proprietà del Marsiglia, sembra aver colpito l’area tecnica rossoblù. Come riporta Il Resto del Carlino, il classe 2003 è finito nel mirino del Bologna nelle ultime ore, aggiungendosi a una lista già nutrita di candidati: Eguinaldo, Schjelderup, Okafor, Davitashvili e Laurienté. Le condizioni economiche dell’affare saranno decisive: il club continua a sondare il terreno con discrezione, senza accelerare oltre il necessario.
Per quanto riguarda la mediana, uno dei nomi che Sartori e Di Vaio seguono con maggiore attenzione è quello di Filip Ugrinic, centrocampista classe 1999 dello Young Boys. Secondo Il Resto del Carlino, il giocatore svizzero non è stato impiegato nell’ultima gara di Super League contro il Basilea: un segnale che potrebbe preludere a un trasferimento?
In attesa di novità su Lennon Miller, seguito da tempo ma ora coinvolto in un’asta internazionale, Ugrinic rappresenta un’alternativa concreta. In lista restano anche Mandragora, Cerin, Ugrinic e Nicolussi Caviglia, con il Bologna pronto a cogliere l’opportunità migliore.
Gli altri dossier ancora aperti
Il club resta vigile anche su altre situazioni delicate. Su tutte quella legata a Lucumì: gli agenti del colombiano sono attesi in città per discutere il rinnovo del contratto, ma nel frattempo la società gli ha apposto l’etichetta di incedibile.
Per rinforzare la difesa restano caldi i nomi di Heggem (WBA) e Leysen (Union Saint-Gilloise), anche se le richieste economiche dei club proprietari non combaciano ancora con quelle rossoblù.
Sulla corsia destra, invece, si registrano nuovi contatti per Zanoli del Napoli: il Bologna ha proposto un prestito con obbligo di riscatto, mentre il club partenopeo vorrebbe solo cessione definitiva a 6 milioni. Parallelamente, si lavora anche sul fronte delle uscite. Urbanski è molto vicino al trasferimento al Samsunspor, mentre per Karlsson resta viva la pista Udinese, anche se Italiano lo sta ancora impiegando come soluzione d’emergenza in attacco. Da risolvere infine anche il nodo Posch: il trasferimento all’Amburgo è saltato, ma il giocatore non sembra destinato a restare.
