La situazione di Jhon Lucumi procura diversi grattacapi al Bologna. Il colombiano è seguito ancora dal Sunderland e i rossoblu non sono intenzionati a cedere il giocatore. Tuttavia, sanno che il duello con la squadra di Premier League non sarà affatto semplice.
L’eventuale addio del difensore sarebbe un grosso problema per il Bologna, che a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie A si ritroverebbe a dover ricostruire il reparto difensivo. Non solo, perché si tratterebbe di fatto della terza grande uscita dopo Beukema e Ndoye. La rosa sarebbe indebolita e agli occhi del tifo rossoblu potrebbe risultare in mancanza di ambizione.
Bologna, il Sunderland non molla per Lucumi
Il club inglese non ha intenzione di lasciar perdere. Nonostante i ‘no’ iniziali sia da parte del Bologna che da parte del giocatore, è stata avanzata una seconda offerta, più alta rispetto a quella precedente.
Sul piatto ci sono 28 milioni di euro, la cifra che corrisponde alla clausola rescissoria prevista dal contratto del colombiano in scadenza lo scorso luglio.

Ma non è tutto. Come sottolinea Il Resto del Carlino, per il difensore centrale sarebbe pronto anche un contratto quinquennale da tre milioni di euro a stagione, con opzione sul sesto anno. Tutt’altra storia rispetto alle cifre percepite a Bologna: 800mila euro annui fino al 2027. Una sfida a due che, però, non sono affatto sullo stesso piano.
Lo stipendio lo tenta, ma i rossoblu provano a resistere. Anche perché il problema più grande sarebbe quello di dover iniziare la stagione con due centrali difensivi nuovi (Vitik ed Heggem) e, di conseguenza, doversi mettere alla ricerca di un sostituto di Lucumi al più presto. Una rivoluzione che porterebbe al Bologna un pensiero in più, dopo la sconfitta per 2-4 contro l’Ofi Creta che ha mostrato diversi problemi a cui mettere mano.
Inutile sottolineare come la prima risposta del Bologna al Sunderland abbia avuto esito negativo, offerta rispedita al mittente. Claudio Fenucci ha intenzione di mantenere fede alle parole spese dopo gli addii di Beukema e Ndoye, sottolineando come le cessioni più importanti fossero terminate.
La speranza è che Jhon Lucumi, anche di fronte a nuove offerte nei prossimi giorni, non si metta di traverso e che accetti le scelte della società.
Il Bologna non avrebbe alcun bisogno di operare questa cessione, al netto dei circa 70 milioni di euro entrati in questa fascia di mercato. Tuttavia, 28 milioni rappresentano una cifra elevata. Ma è davvero necessaria una rivoluzione in difesa?