Roma-Bologna, Italiano: “Ci riprenderemo. Lucumì? Follia tenere il mercato aperto”

Le parole del tecnico rossoblù al termine di Roma-Bologna

Allo stadio Olimpico, al termine della sconfitta del Bologna contro la Roma nella prima giornata della Serie A 2025/26 (1-0 il risultato finale firmato dalla rete di Wesley), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

Bologna, le dichiarazioni di Vincenzo Italiano

Sull’andamento della partita

Nella prima mezzora sapevamo che avremmo dovuto soffrire, ma lo abbiamo fatto nella maniera giusta. Nel secondo tempo siamo riusciti a riequilibrare l’andamento della partita e alla fine l’abbiamo persa su uno svarione. Ero molto preoccupato dopo l’amichevole con il Sofi Creta invece oggi ho visto una buona tenuta. Sono certo che ci riprenderemo. Dobbiamo crescere a livello di pulizia della palla e di condizione.

Sulle condizioni di Immobile e Casale

Per Ciro mi dispiace, ha voglia ed entusiasmo contagiosi. L’avevo visto un po’ teso prima della partita, forse perché tornava in uno stadio parecchio significativo per lui. Si è fatto male al retto femorale, non so per quanto lo perderemo. Ho scherzato con lui dicendogli che se l’avessi tolto dopo 6′ non si sarebbe fatto male. Casale ha sentito un crampo dietro al bipicipite e sarà da valutare. Queste situazioni vanno messe in preventivo ad agosto perché le gambe non girano ed il caldo è un fattore rilevante: dovremo essere più attenti anche in questo.

Uno sconsolato Vincenzo Italiano
Bologna, le dichiarazioni di Vincenzo Italiano. Bologna Sport News | (Photo by Massimo Paolone/LaPresse)

 

Su cosa prende di positivo dalla sconfitta

Ho ritrovato la squadra dal punto di vista della voglia, dell’attenzione e della generosità. Da questo punto di vista è tornato il mio Bologna, ma quando abbiamo noi il possesso dobbiamo fare meglio. Ora dobbiamo crescere di condizione ed imprimere il nostro concetto di calcio ai nuovi arrivati che devono essere ancora inseriti: penso a Zortea, Vitik, Heggem, Bernardeschi. Da parte loro devono dare grande disponibilità nell’apprendere.

Sul mercato e la situazione di Lucumì

Non parlo delle singole situazioni come Lucumì, ma di sicuro non si può lavorare in questo modo. A due giorni dalla prima gara ufficiale non si possono avere ancora queste difficoltà di gestione. Per me è una follia tenere il mercato aperto. Tuttavia continuiamo ad ostinarci e dovremo abituarci a squadre che perderanno punti perché perderanno pedine fondamentali ed altre che faranno fatica ad avere giocatori concentrati perché distratti dal mercato.

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