Di Vaio: “Lucumì non si può muovere. A luglio c’era la possibilità, adesso non troveremmo un sostituto all’altezza”. Bolognasportnews (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via One Football)
Le dichiarazioni a Sky Sport di Marco Di Vaio prima del match tra il suo Bologna e la Roma. Il dirigente ha poi affrontato il caso Lucumì che si è scatenato nelle ultime ore
Il campionato del Bologna è cominciato dallo Stadio Olimpico di Roma, teatro dell’impresa dei rossoblù pochi mesi fa contro il Milan. I felsinei sono ripartiti da un organico rinnovato e con acquisti di diversi talenti come Vitik e Rowe, oltre che profili di esperienza come Immobile e Bernardeschi.
Tanti arrivi che hanno dovuto colmare le partenze di pezzi pregiati come Beukema e Ndoye. Chi invece è restato in Emilia è Lucumì. Il difensore colombiano sembrava destinato a partire, anche in virtù della sua vecchia clausola rescissoria ma alla fine nessuna squadra si è fatta avanti a giugno. Chi invece si è presentato di recente è il Sunderland, squadra inglese che ha bisogno di rinforzi in difesa.
I biancorossi hanno presentato un’offerta molto interessante ma la dirigenza ha rifiutato subito. Il motivo è semplice: il Bologna non ha bisogno di incassare e trovare un sostituto del giocatore in questo momento del mercato è molto difficile. Di un altro parere è l’agente del giocatore che ai microfoni di Fabrizio Romano ha confermato la volontà del giocatore di andare via dal club:
L’anno scorso ci è stato chiesto di rimanere e lo abbiamo fatto con grande disponibilità. Quest’anno, invece, fin dall’inizio della stagione, il messaggio è sempre stato chiaro da entrambe le parti: se fosse arrivata l’offerta giusta, Jhon avrebbe avuto la possibilità di un trasferimento. Spero quindi che da parte del Bologna ci possa essere una riflessione che ci permetta di trovare una soluzione equilibrata e positiva per tutti.
Sulla situazione di Lucumì e non solo ha parlato Marco Di Vaio ai microfoni di Sky Sport prima di Roma contro Bologna:
Jhon si sta comportando da grande professionista, nonostante il mercato giocherà titolare e questo fa capire che quello che diciamo sul campionato che deve cominciare con il mercato chiuso è la verità. Non è facile vivere così e giocare con queste situazioni di mercato. Si sta comportando alla grande, gli vogliamo molto bene e ci ha dato tanto in tre anni.
Il dirigente fa infine chiarezza sulla situazione del centrale classe 1998:
Non si può muovere in questo momento. Non troveremmo il sostituto all’altezza. Aveva una clausola fino al 20 luglio ma ora non è possibile tenere alto il livello della squadra nel caso in cui dovesse partire.
Infine un aneddoto sull’arrivo di Immobile:
Nelle chiacchiere che abbiamo fatto a giugno ci ha convinto, gli ho raccontato della mia storia, di quella di Signori e quella di Baggio. Non c’è stato bisogno di parlare troppo, ha voglia di essere protagonista ed è molto motivato. Vuole mettersi a disposizione.
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