Bologna, è Cambiaghi l’arma in più: talento e freschezza per Italiano

In un mercato caratterizzato dalla cessione di Ndoye, il Bologna non sapeva di avere la soluzione sotto al naso: Nicolò Cambiaghi sta brillando nelle prime uscite stagionali e ora è difficile sostituirlo

I felsinei hanno passato mesi interi a trovare un esterno sinistro capace di far dimenticare in fretta la cessione di Dan Ndoye al Nottingham Forest. I tempi dilatati del mercato hanno fatto sì che contro Roma e Como partisse Cambiaghi, ma non è stato di certo un “piano B”.

Italiano non ha mai tolto il classe 2000, nemmeno sabato scorso, quando i tifosi si aspettavano il debutto di Jonathan Rowe in rossoblù.

È uno dei giocatori più in forma e il mister non vuole rinunciare a lui. Nicolò piaceva da tempo a Di Vaio e Sartori, ma un anno prima del suo arrivo – quando c’era Thiago Motta – si scelsero altri profili per via dello stile di gioco; una volta arrivato, fu proprio Italiano a spingere per il suo acquisto.

Bologna, Cambiaghi al top: ora è dura sostituirlo

Il 24enne nato a Monza è l’uomo in più di questo Bologna: in campo è dappertutto. Attacca con qualità e difende con la garra giusta, riesce a essere pericoloso e dà equilibrio alla squadra.

Secondo i dati riportati dal Corriere dello Sport, contro il Como di Fabregas ha percorso 9,714 chilometri, di cui 279 metri di puro sprint. Senza considerare le tantissime occasioni create e le punizioni che ha conquistato.

La sua velocità gli consente di saltare l’uomo con facilità, magari con l’ausilio di un doppio passo, il suo marchio di fabbrica. Un anno fa si ruppe il crociato all’esordio contro l’Udinese e, una volta rientrato, riuscì comunque a servire 4 assist in 18 presenze (di cui 14 da subentrato).

L’età consente ancora ampi margini di miglioramento, soprattutto in zona gol. Italiano ha già garantito un percorso del genere a Ndoye e chissà che il “nuovo Dan” il Bologna non lo avesse già in casa.

Mario Hermoso a contrasto con Nicolò Cambiaghi
Bologna, è Cambiaghi l’arma in più: talento e freschezza per Italiano. BolognaSportNews (Photo by Paolo Bruno/Getty Images Via OneFootball)

Intanto anche Rowe vuole entrare nei meccanismi

Nel frattempo, anche Jonathan Rowe vuole approfittare della sosta nazionali per fare una full immersion nel calcio italiano. L’inglese vuole sfruttare la pausa per ambientarsi senza l’assillo di qualche gara imminente.

Italiano ha già cominciato a spiegare i movimenti che si aspetta da lui, la fase di ripiegamento e i tempi degli inserimenti. Rowe ascolta ed esegue al meglio in campo durante gli allenamenti, poi di sera scopre la città e i suoi portici.

Tra i concorrenti per l’ala sinistra è bene non dimenticarsi di Dominguez: l’argentino parte dietro nelle gerarchie, ma il talento è innegabile e Bologna conosce le sue potenzialità.

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