L’Amministratore Delegato del Bologna Claudio Fenucci ha parlato del progetto del nuovo stadio ieri a Farete. Continua il braccio di ferro con l’amministrazione.
Ieri a Farete, l’AD rossoblù Claudio Fenucci è stato molto esplicito. In un’intervista riportata da La Repubblica Bologna, ha illustrato le motivazioni per il quale il progetto di un nuovo stadio, possibilmente fuori dal centro abitato, sarebbe meglio di un semplice mini restyling del Dall’Ara.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore aveva già parlato del mini restyling dello storico stadio felsineo, chiarendo come un mini restauro sarebbe più possibile a livello economico. L‘obiettivo del sindaco della città è anche l’Europeo del 2032: un semplice restyling potrebbe rendere conforme il Dall’Ara per ospitare la competizione.
L’annuncio di Fenucci: “No al restyling, vi illustro perché sarebbe meglio un nuovo stadio”
Il sindaco Matteo Lepore punta a un restauro contenuto del Dall’Ara, ritenuto più sostenibile economicamente e utile a candidare Bologna per gli Europei 2032. Di parere opposto l’AD del Bologna, Claudio Fenucci, che a Farete ha ribadito la sua contrarietà al mini restyling, sostenendo come un impianto completamente nuovo, preferibilmente fuori città, sarebbe la soluzione più adeguata.
Nell’intervista, Fenucci ci ha tenuto a evidenziare come il calcio sia una grande fonte di reddito, ma anche che in Italia ciò non venga riconosciuto dalla politica; invece, “in Europa in questi ultimi 15 anni hanno costruito più di 220 stadi per oltre 25 miliardi di spesa, qui siamo indietro. Fare stadi nuovi è impellente per le esigenze del calcio professionistico.”
Fenucci ha continuato parlando della necessità per il Bologna di dotarsi di uno stadio moderno che possa garantire alla società di rimanere competitiva in futuro: “Dopo 25 anni la media spettatori negli stadi è tornata sopra i 30 mila perché i giovani preferiscono esserci. Tutto ciò farà sì che diventerà molto più centrale il recupero di ricavi dagli stadi. E uno stadio nuovo è più performante.”
Sui costi per il presidente Joey Saputo, l’AD ha chiarito: “Si risparmierebbero 40 milioni senza i costi di uno stadio temporaneo, dei nuovi parcheggi, della conservazione delle vecchie mura e della demolizione del resto.” Ma il Comune non tirerebbe fuori i suoi 40 milioni di contributo. Saputo dovrebbe investire comunque 180 milioni, meno – probabilmente – circa 25/30 milioni di contributo statale.
L’elemento che più spaventa i rossoblù sul progetto del nuovo stadio sono i tempi. Claudio Fenucci ha specificato che “Confindustria ricordava come un’opera pubblica in Italia superiore ai 100 milioni abbia bisogno di più di 10 anni solo per l’iter autorizzativo e 3 o 4 anni per la costruzione…“
