Bologna, i rossoblù contro il Milan sono stati protagonisti di una prestazione molto sottotono, soprattutto nella zona della trequarti con Fabbian tra i peggiori in campo, serve ora il miglior Odgaard
Non è un momento semplice per il Bologna. I rossoblù sono reduci dalla sconfitta per uno a zero contro il Milan di San Siro.
Un insuccesso che porta i rossoneri a sei punti, dietro solo a Udinese, Napoli e Juventus. Il Bologna, invece, rimane a quota tre punti insieme ad altre società comunque importanti come Inter e Lazio.
La formazione di Italiano avrà la chance di riscattarsi contro il Genoa allo stadio Dall’Ara. Una vera e propria rivincita della sconfitta per tre a uno dell’ultima di campionato, quando Venturino si scatenò con una bella doppietta.
I rossoblù vogliono sfruttare il fattore casa per bissare il successo contro il Como.
Bologna, le dichiarazioni di Italiano su Odgaard
Una delle più grandi note negativi per il Bologna è stata la condizione fisica di alcuni giocatori e un ritmo molto più blando.
Italiano dal punto di vista delle scelte ha dovuto arrangiarsi su certe posizioni del campo, complici anche gli infortuni e la condizione precaria di alcuni interpreti. Tra questi proprio Odgaard, lasciato in panchina al posto di un Fabbian, protagonista di una prestazione deludente .
Ecco le dichiarazioni di Italiano sul danese:
Nel momento in cui andavamo a riempire l’area, ha fatto tanti gol. Siamo capaci di essere più arrembanti e lui ha portato tante soluzioni quando si è sbloccato. Crescerà anche lui, è reduce da un intervento e quando rientrerà in condizione ritroveremo il vero Jens

Bologna, si punta ad avere il miglior Odgaard in breve tempo
Il danese ieri non è stato messo in campo in campo nemmeno per un minuto di gara. Segnale della sua scarsa condizione fisica e non solo.
L’ex Inter e Pescara aveva sorpreso tutti per il suo incredibile recupero dall’operazione per la pubalgia con Dallinga in estate, ma non bisogna sottovalutare che ritornare da un operazione del genere non è semplice.
Italiano attende il pieno recupero del suo pupillo il prima possibile, anche perché il danese è un giocatore essenziale all’interno del 4-2-3-1 rossoblù, grazie alla sua abilità di smistare palloni e di mettere assist per il centravanti.
Lo scorso anno, il classe 1999 era stata la grande sorpresa della trequarti insieme a Dan Ndoye e vuole ritornare a quei numeri.