Bologna, Lavecchia sull’Europa League: “Io dico playoff. Orsolini è un top player. Sul mercato…” BolognaSportNews (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)
Le parole di Riccardo Orsolini ai microfoni di Vivo Azzurro, l’ala ha fatto il punto della situazione sia in Nazionale che con la sua squadra di club
Non è un periodo semplice sia per il Bologna che per la Nazionale Italiana. I felsinei sono fermi a tre punti e reduci da una prestazione non al meglio contro il Milan di Allegri a San Siro.
Gli azzurri sono invece fermi al secondo posto insieme ad Israele e quasi aritmeticamente fuori dal discorso primo posto a causa della differenza reti assurda della Norvegia.
Tutte e due le realtà si affideranno alla classe di Riccardo Orsolini, reduce da una stagione incredibile che lo hanno portato sul podio dei bomber alle spalle solo di Retegui e Kean. Tutti e tre sono ora dei pilastri essenziali del nuovo ciclo di Rino Gattuso e l’ex Milan e Napoli a differenza di Spalletti lo potrebbe convocare con molta più continuità.
Nelle prime due gare in azzurro, Orsolini è stato un rincalzo degli esterni Politano e Zaccagni ma ha cercato di dare comunque il suo contributo alle vittorie contro Estonia e Israele.
Ecco le parole di Orsolini al microfono di Vivo Azzurro TV in occasione dell’ultimo raduno della Nazionale:
Mi sono tolto tantissime soddisfazioni con la maglia del Bologna, adesso sogno di fare un’altra stagione importante, di segnare altri gol e meritarmi la chiamata al Mondiale. Sarebbe un sogno, ma è anche un obiettivo concreto perché ho tutte le carte in regola per potermi giocare questa chance.
Orsolini ha poi parlato del rapporto con i suoi genitori:
I miei genitori sono stati fondamentali perché mi hanno sempre permesso di fare ciò che mi piaceva, mi hanno dato libertà di esprimermi e non mi hanno privato di niente. Mi hanno accompagnato nel mio percorso, sono sempre stati presenti e lo sono tuttora. Senza di loro probabilmente non sarei dove sono oggi, voglio ringraziarli per tutto ciò che mi hanno insegnato e per i valori che mi hanno trasmesso.
Continua Orsolini:
La vittoria più grande è aver fatto della mia passione un lavoro e poter far felici tante persone che mi vogliono bene. Ho un rapporto speciale con le mie due nonne, Ida e Tina. Nonna Ida è riuscita anche a venire a qualche partita, allo stadio le ho fatto tenere in braccio la Coppa Italia e mi sono commosso.
È stata una delle prime soddisfazioni in maglia azzurra, spero di riuscire a togliermene tante altre. È un orgoglio vestire questi colori, rappresentare un Paese intero. Avere tutti gli occhi puntati addosso è un qualcosa che mi stimola. La prima chiamata? È stato qualcosa di indescrivibile per un ragazzo come me. Sognavo l’azzurro sin da bambino, quando mi sbucciavo le ginocchia in piazza….
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