Tra i giocatori che potrebbero scendere in campo con l’Aston Villa c’è Rowe, uno degli acquisti estivi principali del Bologna
Tra gli uomini più attesi in casa Bologna c’è sicuramente Jonathan Rowe, l’esterno inglese è stato protagonista di una delle trattative più onerose nella storia del club e ha esordito in Serie A da subentrato con il Milan.
Con il Genoa, invece, non ha giocato nemmeno un minuto, Italiano ha preferito mettere in campo Dominguez e poi sostituirlo con Cambiaghi, una scelta che ha fatto molto bene ai rossoblù che grazie all’assist dell’ex Empoli a Castro hanno agguantato gli avversari sull’uno a uno.
Bologna, Rowe alla caccia della prima titolarità
Quello che è certo e che come dice Italiano, da ora in poi ci sarà spazio per tutti. Da qua alla sosta di ottobre, il Bologna giocherà due partite a settimana e i giocatori per logica verranno costantemente cambiati.
Proprio per questo Rowe, tra Aston Villa e Lecce potrebbe finalmente conquistare la sua prima titolarità al Bologna.
L’attesa tra i tifosi è tanta e c’è curiosità per capire se possa essere l’erede di Ndoye, un etichetta non semplice da levarsi
Bologna, le parole di Italiano per Rowe
Secondo il Resto del Carlino, già con gli inglesi Rowe potrebbe già essere un’arma importante sia dal 1′ che a gara in corso, il giocatore da inglese conosce bene i ritmi delle squadre britanniche e questo è un dettaglio da non sottovalutare.
Italiano ha comunque avuto delle parole al miele prima del Genoa:
Con il Milan ho cercato di fargli assaporare il campionato di Serie A in quei 20 minuti a Milano. Sta cercando di fare tutto quello che gli viene chiesto, si sta applicando e sono certo che appena entrerà nei meccanismi ci darà tantissimo.
Ha grandi doti tecniche, ha il tiro di destro e sinistro e gioca su ambedue le fasce.
Italiano sa che le doti fisiche di Rowe con una squadra all’attacco come l’Aston Villa potrebbero fare la differenza.
Allo stesso tempo la squadra di Emery sta vivendo un periodo non semplice con ancora 0 vittorie in Premier e un ruolino che è molto lontano da quello delle ultime stagioni che hanno visto Watkins e compagni in Europa con costanza.
