Quando è previsto il rientro del bomber classe 1990 e la sua gestione. Italiano ha dettato la linea guida in conferenza stampa
Dopo il successo contro il Pisa prima della sosta, il Bologna cerca conferme domani alle 15 all’Unipol Domus contro il Cagliari. Il successo lontano dal Dall’Ara in Serie A per i rossoblù manca dallo scorso 29 marzo, ragion per cui la partita di domani andrà affrontata con la massima attenzione. In vista di questo match Italiano avrà a disposizione tutti ad eccezione di Ciro Immobile, ai box dopo l’infortunio rimediato all’Olimpico contro la Roma all’esordio.
Bologna: quando torna Immobile e la sua gestione
La data fissata per il rientro dovrebbe essere il 26 ottobre in vista della trasferta di Firenze, tuttavia non si vorranno correre rischi per evitare ricadute. Della gestione di Immobile ha parlato lo stesso Vincenzo Italiano nella conferenza stampa della vigilia, evidenziando proprio questo aspetto.
Ecco quanto dichiarato dal tecnico dei felsinei: “Sta iniziando a spingere, la prossima settimana forse si avvicinerà al gruppo squadra. Lo aspettiamo, nel momento in cui sarà al top verrà messo a disposizione, non vogliamo forzare le cose perché c’è il rischio che si trascini il problema successivamente”
In attesa del rientro a pieno regime dell’ex Lazio, il Bologna si affida all’alternanza tra Santiago Castro e Thijs Dallinga. In questo inizio di stagione l’argentino è riuscito a gonfiare la rete contro il Genoa, mentre l’olandese ex Tolosa è ancora a secco di gol, seppur si sia visto qualche segnale di crescita nell’ultime settimane come testimonia anche il passaggio decisivo per Cambiaghi contro il Pisa.
Le parole di Italiano su Castro e Dallinga
Sui suoi due attaccanti a disposizione e sulla loro gestione ha parlato il tecnico dei felsinei, svelando quello che si aspetta da loro. Ecco quanto ha dichiarato: “Thijs poteva avere qualche gol in più. Castro è il solito guerriero che dà l’anima in tutte e due le fasi. Non li troveremo con numeri esagerati a fine stagione perché si divideranno le partite, ma loro devono avere come obiettivo quello di vedere la squadra arrivare a qualsiasi risultato. Prima devono pensare al bene collettivo”
