Donadoni lancia il Bologna: “Firenze trasferta difficile, rossoblu da coppe europee” – ESCLUSIVA

L’ex allenatore dei rossoblù (dal 2015 al 2018) sui nostri microfoni di Bologna Sport News si dice ottimista sulla stagione della squadra, mettendola in guardia in vista della sfida contro i viola.

Non verrà ricordato, dai tifosi del Bologna, come quando nel lunghissimo periodo trascorso al Milan e con la Nazionale italiana, si rendeva protagonista di continui andirivieni sulla fascia destra. Quasi tre anni vissuti in Emilia da Roberto Donadoni a guidare una formazione rossoblù che era lontana parente da quella attuale.

Esperienza del “Dona” sulla panchina bolognese, iniziata nell’ottobre del 2015, quando prese il posto di Delio Rossi, ovvero di colui che aveva ricondotto una città e piazza prestigiosa al paradiso della A, dopo l’anno di purgatorio in B. Tre salvezze consecutive raggiunte sulla via Emilia che gli hanno permesso di chiudere un percorso positivo, se si pensa che quel Bologna aveva nella permanenza nella massima serie il traguardo massimo a cui poteva ambire.

Non solo: perché è stato il primo allenatore a credere nelle qualità di Riccardo Orsolini, facendolo esordire nell’ultima stagione alla guida del Bologna, prima dell’inizio di una storia tra l’Orso e la società rossoblù, destinata ancora a continuare nel tempo.

Bologna, sfida alla Fiorentina con l’Europa nel mirino

Donadoni, un Bologna che finalmente ha trovato anche la vittoria in Europa League contro la Steaua Bucarest: potrebbe essere stata la partita della svolta?

“E stato sicuramente un successo importante, servito a dimostrare come la squadra possa fare bene anche in campo internazionale. Una vittoria che proprio ci voleva, dopo la sconfitta contro l’Aston Villa e il pareggio contro il Friburgo.”

I calciatori del Bologna esultano dopo la vittoria contro la Steaua
Bologna, sfida alla Fiorentina con l’Europa nel mirino (Ansa Foto) – BolognaSportnews

A che punto è il percorso di crescita a livello europeo di una squadra che nel campionato italiano, lotta ormai stabilmente per una qualificazione europea?

Le ultime prestazioni hanno dimostrato come gradualmente i rossoblù stiano ritornando la bella squadra ammirata nella scorsa stagione. Vedo nella squadra di Italiano, ancora dei margini di miglioramento, che lasciano ben sperare per il futuro”.

Archiviata la vittoria contro la Steaua, adesso per i rossoblù incombe la difficile trasferta di Firenze…

Mi aspetto una partita complicata contro una squadra in difficoltà. Non sarà sicuramente semplice vista la situazione difficile che sta vivendo la formazione di Pioli. Un tipo d’avversità in cui la squadra dovrà superare ragionando da collettivo, se vuole portare a casa un risultato positivo”.

In campionato, può ambire alle prime quattro posizioni?

Le prime giornate hanno dimostrato come quest’anno s’annunci un tipo di campionato all’insegna dell’equilibrio. Quel che è certo è che il Bologna ha le carte in regola per mettere in difficoltà qualunque tipo d’avversario e centrare un’altra qualificazione europea. Se sarà Champions League, ancora meglio”.

In Europa League, è una squadra che può provare a ripetere la straordinaria impresa dell’Atalanta di Gasperini di un anno e mezzo fa?

“Guardando i risultati da due anni a questa parte, è evidente come il Bologna abbia intrapreso un certo tipo di percorso. La vittoria della Coppa Italia fa capire come dietro ci sia un certo tipo di lavoro da parte della società, nell’allestire una squadra competitiva. Ripetere quanto fatto dall’Atalanta è ancora prematuro dirlo, ma sembrano esserci tutte le condizioni per poterlo fare”.

“Orsolini trascinatore”: tridente con Immobile e Berna

Conosce Orsolini per averlo allenato nei primi periodi della sua esperienza a Bologna: ci sarebbe mai aspettato questo tipo di crescita, che l’ha ormai portato ad essere ormai in pianta stabile, nel giro della Nazionale Italiana?

“Ricordo benissimo che venne preso perché in Riccardo s’intravvedevano determinate qualità tecniche. Un calciatore che adesso ha trovato la sua dimensione in una piazza importante, dove sta dimostrando di poter essere il vero trascinatore della squadra. Con la gestione di Gattuso sta trovando continuità anche in maglia azzurra, questo dimostra come chiaramente dietro c’è stato tanto lavoro da parte di un ragazzo che vuole a stupire tutta Bologna”.

Riccardo Orsolini esulta per il gol
“Orsolini trascinatore”: tridente con Immobile e Berna (Ansa Foto) – BolognaSportnews

Come lo vedrebbe in un ipotetico tridente d’attacco con Bernadeschi e Immobile?

“Bernadeschi sta crescendo anche lui, soprattutto di condizione, può diventare importante e far aumentare il numero d’alternative a disposizione di Italiano nella zona offensiva, insieme ad Immobile, che non sono di certo io a dire che parliamo di un centravanti dal grande fiuto del gol. Tutti e tre se schierati insieme da Italiano, possono permettere alla squadra d’alzare sensibilmente il livello tecnico del reparto offensivo”.

Un Bologna allenato da lei che ambiva ad una semplice salvezza, per un rovescio della medaglia nei confronti di quello attuale: nel corso di questi due anni qual’è stato il particolare che ha fatto la differenza?

“Credo che la programmazione mirata da parte del club sia stato il vero segreto. L’arrivo di Sartori ha portato in dote a tutta la società una buona dose d’esperienza e competenza, compiendo delle scelte mirate che hanno gradualmente contribuito al miglioramento qualitativo della squadra.”

Thiago Motta ed Italiano: chi dei due è stato il più bravo a portare la squadra oltre le proprie possibilità?

“Domanda con il quale non mi trovo d’accordo, perché entrambi gli allenatori hanno saputo ottenere i risultati in base ai calciatori a sua disposizione. Sia Thiago come Vincenzo hanno riportato una società come Bologna, a competere per traguardi importanti ed è questo quello che più conta”.

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