L’elogio di Giuseppe Pastore: “Il Bologna è la miglior società d’Italia”. BolognaSportNews (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)
Il Bologna continua a brillare e si prende gli elogi dei giornali: questa volta è toccato a Giuseppe Pastore spendere bellissime parole sul club felsineo e la società che gli gravita intorno
Domenica il Bologna si è fermato sul 2-2 a Firenze, ma ha comunque mostrato tutte le sue qualità. Per 70 minuti Castro e compagni hanno dominato, poi gli episodi avversi hanno cambiato la partita.
Ieri sera al podcast “Fontana di Trevi” di Cronache di Spogliatoio il giornalista Giuseppe Pastore ha elogiato il Bologna, definendolo:
La miglior società d’Italia
A Firenze non hanno vinto, è vero, ma Giuseppe Pastore ha ugualmente sottolineato la buona prestazione dei felsinei e le uniche critiche che ha riservato sono per l’ad Fenucci:
Non mi è piaciuto Fenucci nell’andare a fare la riscossione di crediti futuri da parte del mondo arbitrale.
Da qui in poi, però, solo belle parole per la società felsinea.
È una società meravigliosa e ha sfiorato un’impresa che negli ultimi 10 anni è riuscita solo alla Juve di Allegri e al Napoli Spalletti, squadre da scudetto. Parlo del vincere tre trasferte consecutive in una settimana: Cagliari, Bucarest e (quasi) Firenze.
Un dato interessante, che sottolinea la forza del club emiliano:
È un sistema virtuoso, portato avanti da Saputo, Sartori e Italiano. C’è una squadra che ha tutto quello che serve per stare in alto: ha giovani da valorizzare (come Cambiaghi, che ha preso il posto di Ndoye), un giocatore maturo che ha sposato la causa (Orsolini), non manca niente. Ci sono giocatori diversi che concorrono insieme a una macchina che funziona quasi perfettamente. Mi ricorda l’Atalanta del Papu Gomez.
L’anno scorso le tre competizioni e la Champions fecero sì che si lasciassero molti più punti. Quest’anno la partenza è stata più sciolta. Il Bologna ha trovato sicurezze e automatismi.
Poi l’elenco dei tanti giocatori, tutti utili alla causa: una rosa davvero invidiabile.
Io impazzisco, Italiano ha messo ancora una volta una formazione diversa: 62 formazioni diverse su 62 partite. È senza dubbio il miglior allenatore italiano nella gestione del turnover.
Ha creato una rosa in cui ogni ingranaggio ha perfettamente il suo sostituto. Un meccanismo che credo Conte, Chivu o Allegri pagherebbero per raggiungere. Poi il tutto attraverso una società che guadagna e non spende con il mercato.
Per il giornalista di Cronache il quarto posto non è certo un miraggio:
Siamo a fine ottobre, non sono sicuro che i posti Champions appartengano esclusivamente a quelle 4 o 5 lì di questo passo.
Riccardo Trevisani, poi, torna al match di Firenze, criticando il cambio Casale-Rowe:
Il cambio difensivo non porta nessun beneficio. Quando lo rifarà riprenderà dei gol. La difesa a oltranza non è mai la soluzione.
Su Rowe invece Pastore ha le idee chiare:
È ancora un po’ anarchico e individualista. Il Bologna l’ha pagato tanto, arriverà. Con questo allenatore arrivano tutti. Anche Dallinga. Adesso sta migliorando anche Bernardeschi.
E Castro?
Castro ha fatto un gol di quelli che rimangono.
È talmente forte che mi annoia (ha aggiunto Trevisani con ironia)
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