Le parole del difensore rossoblù, arrivato in estate dallo Sparta Praga, dal ritiro della sua Nazionale
Tra gli acquisti estivi approdati sotto i Portici c’è Martin Vitík, arrivato dallo Sparta Praga a seguito della cessione di Sam Beukema al Napoli di Antonio Conte. Partito con i favori del pronostico per raccogliere l’eredità del difensore olandese, il numero 41 rossoblù ha visto man mano ridursi il minutaggio, complice anche l’exploit di Heggem.
Come di consueto Italiano ha adoperato le famigerate rotazioni per far sentire tutti al centro del progetto e tenere alto il livello in tutti i suoi effettivi. Tant’è vero che dopo un inizio claudicante, il classe 2003 ha ridotto sensibilmente il numero degli errori, facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Il diretto interessato ha fatto il punto della situazione dal ritiro della sua Nazionale. Andiamo a riportare di seguito le sue parole, raccolte da Il Resto del Carlino.
Le parole di Vitík dal ritiro della sua Nazionale
Il numero 41 esordisce parlando della sua situazione a Bologna: “Con Italiano oggi non sono un titolare e devo avere pazienza. Allenatore e club mi stanno dando il tempo necessario per abituarmi, ma c’è da dire che c’è un tecnico che ruota molto le formazioni e questo consente a tutti di trovare spazio”.

Il classe 2003 prosegue la sua analisi analizzando le differenze rispetto alla sua esperienza con lo Sparta Praga e parlando del punto di forza del Bologna. Di seguito le sue parole in merito.
Le parole del difensore rossoblù sul punto di forza del Bologna e le diverse pressioni rispetto a Praga
Questo il commento del difensore ceco in merito: “A Bologna ho meno pressioni di quelle che avevo a Praga da capitano dello Sparta e questo è un motivo di sollievo. Il punto di forza della squadra è la coesione. E in campo siamo organizzati: ognuno sa quello che deve fare e fa quello che gli riesce meglio.”





