A Bologna ormai segnano tutti, e la partita contro l’Udinese ne è stata la conferma. La forza dei rossoblù è il gruppo costruito da Vincenzo Italiano.
3 a 0 è il risultato che ha portato, anche se solo momentaneamente, il Bologna in vetta alla classifica nella giornata di sabato. Vittoria firmata dalla doppietta di Tommaso Pobega e il goal nel finale di Federico Bernardeschi. Una vittoria fuori casa, in una partita tutt’altro che semplice, contro un avversario che in questa stagione ha messo diverse volte in difficoltà le big.
Questa squadra va forte, e punta inesorabilmente all’obiettivo Champions League. I rossoblù sono consapevoli della caratura delle 4 squadre che hanno davanti e del gigante dormiente chiamato Juventus fermo da troppe giornate , ma con Italiano al timone la squadra viaggia unita come mai prima d’ora nell’epoca dei tre punti a partita.
La bravura di Italiano è stata quella di gestire il gruppo in modo eccelso. Con gerarchie che praticamente non esistono, tutti si sentono titolari e parte fondante del progetto. Questo permette al Bologna di avere quasi sempre un marcatore diverso ad ogni giornata che, oltre ad offrire imprevedibilità agli avversari, permette ai giocatori di avere sempre la voglia di essere i prossimi protagonisti.
Non ci sono protagonisti nella squadra di Italiano

Nella gara contro i friulani è stato il turno dell’ex Milan Tommaso Pobega, premiato a fine gara con il premio di mvp, ma anche di Casale e Dominguez, schierati a sorpresa e capaci di incidere nella partita come fossero due titolari. Questo era successo anche contro il Napoli, dove ad iscriversi al conto dei marcatori furono Dallinga, non di certo quello che viene considerato l’attaccante titolare del Bologna, e Lucumì, che raramente si trasforma in marcatore.
Gli unici giocatori che si possono definire “stelle” di questa squadra sono Orsolini e Castro, il Bologna però è in grado di sopperire alle loro assenze in zona goal, come fatto in questa giornata. Nei rossoblù al momento ben 11 giocatori sono andati in goal, aiutando la squadra ad essere il secondo miglior attacco del campionato.
Insomma, il Bologna può sognare, anche considerando l’andatura a rilento che le squadre li davanti stanno avendo in questo inizio stagione. In questo tipo di stagione, basta un filotto per rimontare lo svantaggio e cominciare seriamente a sperare a qualcosa di più di un posto in Champions. D’altronde, come detto da Gasperini riferendosi alla Roma, non c’è motivo di togliere un sogno alla gente, e allora, vista la forma dei felsinei, lo scudetto non è così un’utopia.





