All’interno del settore giovanile dei rossoblu c’è un talento del centrocampo con dei numeri incredibili da vero e proprio attaccante
Tra i più grandi segreti del periodo d’oro del Bologna c’è anche la valorizzazione dei giovani. All’interno della rosa di Italiano ci sono diversi under 23 e un giocatore cresciuto dal proprio vivaio come Ravaglia. Oltre a lui al portiere, in Serie B stanno ben figurando i vari Corazza, Pyyhtiä e Raimondo, tutti giocatori venuti fuori da Casteldebole.
Bologna, il nuovo talento del settore giovanile: i suoi numeri
All’interno del settore giovanile del Bologna si sta facendo sempre più largo il nome di Luca Lo Monaco. Di ruolo centrocampista, il ragazzo nasce a Erice in provincia di Trapani il 26 luglio 2008. Suo padre, Pietro Lo Monaco, è stato un giocatore di diverse importanti squadra come Parma, Catania e Trapani. Dopo il ritiro è diventato collaboratore tecnico di Perugia, Frosinone, Reggiana e Monza.
Il figlio Luca sin da bambino ha fatto intravedere del talento non comune. Delle doti che lo hanno portato a vestire le maglie di società del calibro di Perugia, Frosinone, Lazio, Empoli e infine il Bologna.
Il club felsineo lo ha acquistato dopo l’esperienza in Toscana quest’estate per rinforzare la propria formazione Under 18. Un impatto quello con il campionato giovanile che è stato a dir poco devastante: in undici incontri ha siglato sei gol, una media da vero e proprio numero nove.

Bologna, l’impatto incredibile in Primavera di Lo Monaco
Le prestazioni in Under 18 lo hanno portato nel giro di pochi mesi nella Primavera di Morrone. La formazione rossoblù si trovava al centro della classifica ed era alla ricerca di nuove forze per i tanti impegni in arrivo.
Contro il Torino, a Lo Monaco bastano pochi minuti e da subentrato regala a un minuto dal novantesimo i tre punti finali con un guizzo da vero e proprio cannoniere. Un attacco continuo alla profondità che lo porta sempre a essere in area avversaria.
La settimana dopo arriva ancora la convocazione in Primavera e l’entrata in campo dalla panchina nei minuti finali contro l’Inter. Così come con il Torino, Lo Monaco è decisivo, questa volta non su azione ma con un vero e proprio capolavoro su calcio di punizione, una delle sue tante doti tecniche.
Una prodezza che ha portato il match sull’uno a uno finale e che catapulta il Bologna a pochi punti dalle prime posizioni, in una classifica cortissima con le prime dodici raggruppate in solo sei punti (il Bologna si trova all’undicesimo posto a venti punti).






