Corriere di Bologna – Lazio-Bologna di campionato è antipasto della sfida di febbraio valida per i quarti di Coppa Italia. Oggi all’Olimpico il grande ritorno di Immobile in uni stadio che non sorride a Italiano.
La gara di campionato fra Lazio e Bologna in programma stasera alle 18 è un anticipo di quanto potrà accadere in Coppa Italia a febbraio, quando le squadre si incroceranno per i quarti, e un importante snodo per la lotta all’Europa.
Roller coaster di emozioni questa settimana per i rossoblu, che questa settimana sfideranno i biancocelesti, il Celta Vigo in Europa League e per concludere la Juventus, tutto nel giro di sette giorni.
Italiano e il tabù Olimpico
Il mister Vincenzo Italiano cercherà poi di ottenere la vittoria non soltanto per riprendersi dallo stop con la Cremonese e dalla vittoria con brivido sul Parma, ma per scrollarsi definitivamente la pressione dello stadio della Capitale colorato di biancoceleste, nel quale non ha mai vinto.

L’attuale tecnico dei felsinei trovò infatti un pareggio con la Fiorentina nel 2023 e poi quattro sconfitte. Parte di questa tradizione negativa è peraltro arrivata contro l’attuale allenatore della Lazio Maurizio Sarri, contro il quale Italiano ha vinto una sola volta ( 2024, Fiorentina 2-1 Lazio).
Il grande ex: Immobile torna a casa
Le luci però sono tutte puntate inevitabilmente sul ritorno dell’idolo dei tifosi biancocelesti Ciro Immobile, che oggi per la prima volta indosserà una maglia diversa da quella laziale, che lo ha accompagnato per ben otto anni e con cui ha fatto la storia del club e della sua carriera.

Più di 200 goal segnati, fascia da capitano sul braccio per simboleggiare la leadership all’interno dello spogliatoio e l’importanza sul campo, questo è il curriculum di Immobile alla vigilia della sfida contro la sua Lazio e contro il suo popolo, che lo chiamerà sotto la curva per una celebrazione in vista del grande ritorno e nel segno della gratitudine.
L’attaccante non dovrebbe partire titolare, ma è probabile che ottenga minutaggio durante la ripresa, riassaporando così il campo in cui ha contratto l’infortunio che lo ha tenuto fuori per mesi (contro la Roma), che è poi lo stesso campo dove ha gioito con i suoi ormai ex compagni della Lazio.





