Il Napoli trionfa nella finale di Supercoppa Italiana al termine di una prestazione dominante sotto tutti i punti di vista. La doppietta di Neres proietta in cielo la squadra di Antonio Conte che ritorna dal viaggio in Arabia Saudita con uno scintillante trofeo. Un risultato a suo modo bugiardo poiché il divario visto in campo è stato abbondantemente più ampio dei “soli” due gol di scarto che hanno diviso le due squadre al termine del match. Napoli-Bologna, le nostre pagelle degli azzurri!
Le pagelle della difesa del Napoli
Vanja Milinković-Savić 6
Sostanzialmente inoperoso se non per qualche uscita dal tasso difficoltà minimo e alcune interventi su conclusioni centrali facilmente leggibili.
Giovanni Di Lorenzo 6,5
Torna nel ruolo di braccetto di difesa, un po’ per necessità e un po’ per scelta tecnica e ha il compito di marcare uno dei calciatori più complessi della compagine rossoblù: Cambiaghi. E’ bravo a marcarlo a dovuta distanza per non concedergli l’attacco alle spalle e il controllo orientato, impedendogli di sfruttare il mismatch in velocità.
Amir Rrahmani 7
Gestisce con estrema maturità la linea difensiva annullando completamente Castro e dettando i tempi di uscita e di arretramento in maniera perfetta. La difesa del Napoli non può prescindere dal kosovaro che spicca dal punto di vista tattico e non sbaglia nessun intervento, sebbene nessuno di questi sia particolarmente difficile.
Juan Guilherme Nunes Jesus 6
Gioca una partita ordinata in fase di possesso, dove qualche errore negli affondi lo commette permettendo a Orsolini di arrivare fin all’area di rigore e di creare alcune potenziali occasioni da gol. Sono sbavature che, in una partita quasi impeccabile del Napoli emergono, ma che in assoluto non sono così gravi da meritare l’insufficienza.

Le pagelle del centrocampo del Napoli
Matteo Politano 6,5
Gioca una partita sacrificandosi in entrambe le fasi, ma i suoi movimenti sono determinanti per consentire a Neres di trovare lo spazio fra le linee e giocare assiduamente l’uno contro uno. Si divora a fine partita il gol del 3-0 sparando alto a porta vuota l’assist di Gutiérrez.
Stanislav Lobotka 7,5
Amministra il possesso con regale supremazia tattica, detta i tempi di gioco come un direttore d’orchestra ed elude il pressing avversario con semplicità estrema. La sua prestazione, tuttavia, non si limita a questo. Difatti, fornisce anche il suo contributo in quanto a dinamismo in mediana riuscendo anche ad estrapolare dalla partita Odgaard prima e Ferguson poi chiudendo ottimamente le linee di passaggio nei loro confronti.
Scott McTominay 7
I suoi strappi sono letteralmente incontenibili per la mediana rossoblù che viene atleticamente annientata a tutto campo. Il leader scozzese emerge in interdizione e nei duelli fisici, riuscendo a innescare numerose transizioni grazie alle sue capacità di conduzione palla e verticalizzazione.
Leonardo Spinazzola 6,5
Nel primo quarto di gara sembra essere un po’ in difficoltà, troppo isolato sull’esterno e con un duello in velocità contro Holm che lo vede in handicap nel breve. Poi inizia ad attaccare maggiormente l’interno del campo e lì per la difesa felsinea sono dolori. Sfiora il gol con un gran taglio in area e uno scavetto che non sorprende Ravaglia. I suoi movimenti non vengono letti dal terzino ex Spezia che va in tilt lasciando molto spazio centralmente. Una chiave tattica importante per aprire la scatola difensiva rossoblù.

Le pagelle dell’attacco del Napoli
David Neres Campos 8,5
Il mattatore della serata, ogni volta che il pallone passa dai suoi piedi succede sempre qualcosa. Dialoga ottimamente con Højlund, sfrutta le sovrapposizioni di Politano per attaccare il centro del campo e innescare gli attacchi alla profondità dei compagni. Si inventa due gol da cineteca per due motivi differenti: il primo per qualità balistica nella conclusione da fuori area, il secondo per capacità di sfruttare il pressing corale e per la freddezza sotto porta. In una forma clamorosa.
Eljif Elmas 6
Sacrificato nel ruolo di ala sinistra, prova a sfruttare la sua duttilità tattica per far perdere riferimenti a Holm. Nel primo quarto d’ora ha una grande occasione ma, davanti a Ravaglia, stringe troppo sul primo palo mancando il bersaglio. In una serata di grande dominio, è sicuramente l’elemento più in ombra sotto tutti i punti di vista. Il ruolo, che pur aveva ricoperto in alcune fasi della passata stagione con la maglia del Torino, sembra penalizzarlo veramente tanto.
Rasmus Højlund 7
Porta a spasso Heggem per tutto il primo tempo, ingaggia duelli fisici con i centrali del Bologna imponendo le sue leggi territoriali e svolgendo il lavoro di pivot in maniera egregia. Non è Lukaku, ma sta giocando esattamente come farebbe il centravanti belga se fosse presente. Sta imparando a usare il fisico sempre di più, deve sicuramente perfezionare la mira negli ultimi metri.

Le pagelle dei subentrati del Napoli a partita in corso
Miguel Gutiérrez Ortega 6,5
Dà equilibrio alla fascia sinistra, è autore di un assist al bacio per Politano sul finire della partita che avrebbe potuto portare al 3-0. Il Bologna spinge poco sul suo lato, ma quando ci prova si infrange nel suo posizionamento tattico impeccabile.
Noa Noëll Lang 6
Un paio di guizzi e poco altro nello scorcio di gara che Conte gli concede in una fase del match in cui il Bologna non ci crede più. Poco concreto negli ultimi metri, sbagliando spesso la scelta tecnica.
Pasquale Mazzocchi 6
Concede la standing ovation a Neres, ha poche occasioni per mettersi in mostra nei minuti finali.
Alessandro Buongiorno s.v.
Inserito per gli ultimi 10 minuti, per aumentare la solidità difensiva. Le velleità del Bologna non lo preoccupano.
La pagella di Antonio Conte
Un assolo durato 94 minuti quello del suo Napoli che annienta il Bologna sotto tutti i punti di vista e in ogni zona del campo. La sua squadra produce un quantitativo di occasioni da gol elevatissimo (che non viene sfruttato pienamente) e non concede sostanzialmente nulla a quel Bologna che il mese scorso aveva dettato legge al Dall’Ara. Conte impara dall’errore e, con un trofeo in palio, dimostra la maggior esperienza e valorizza la maggior qualità della rosa in questa rivincita contro Italiano. Una delle migliori prestazioni stagionali, in una finale e con molti titolari fuori uso (Meret, Buongiorno, Beukema, Anguissa, De Bruyne, Lukaku), decisamente tanta roba. Voto 7,5

I voti del Bologna di Vincenzo Italiano
(4-2-3-1): Ravaglia 5,5; Holm 5; Heggem 5,5; Lucumì 5; Miranda 5; Pobega 5; Ferguson 4,5 (dal 69′ Dallinga 5,5); Orsolini 5,5 (dall’80’ Dominguez s.v.); Odgaard 5 (dal 45′ Moro 6); Cambiaghi 5 (dal 69′ Rowe 5,5); Castro 5 (dall’80’ Immobile s.v.). All. Italiano 4,5
La pagella dell’arbitro
Andrea Colombo 7
Bravo a non cadere nel tranello a inizio partita sul tuffo di Cambiaghi in area di rigore. Gestisce la partita sfruttando molto il dialogo con i calciatori ed estraendo i cartellini nei momenti giusti. Si trattava comunque di una finale in terra straniera e l’esame è indubbiamente passato. Nessun intervento (o mancato intervento) VAR da segnalare.





