Virtus, Baraldi: "Molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Tutto il movimento dovrebbe ringraziare Zanetti. Noi cerchiamo di..."
Il Ceo della Virtus Bologna ha rilasciato un'intervista al quotidiano “Il Resto del Carlino”, facendo un bilancio della prima parte di stagione
Il Ceo della Virtus Bologna, Luca Baraldi, ha rilasciato un'intervista al quotidiano “Il Resto del Carlino” dove ha fatto un bilancio della prima parte di stagione, facendo capire di essere molto soddisfatto sia della squadra maschile, sia di quella femminile.
Luca Baraldi, le sue parole
PRIMA PARTE DI STAGIONE: "Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Nei maschi siamo primi in campionato e in Eurolega siamo in corsa per l’ottavo posto e questo è importante per noi, perché sappiamo quanto sia dura questa manifestazione soprattutto per chi torna a di sputarla dopo tanto tempo. Anche l’esperienza europea delle donne la considero favorevolmente, ma quello che più ci riempie d’orgoglio è il secondo posto in campionato e la storica vittoria che abbiamo ottenuto sabato contro Schio".
COSA RENDE IL CLUB AFFIDABILE: “Intanto il fatto di avere un proprietario come il dottor Massimo Zanetti che è un appassionato e che ha piena fiducia nelle persone che lui ha scelto per guidare il club. Avere una catena corta di comando è l’altro aspetto che ci caratterizza. Nel maschile siamo io, il direttore generale Paolo Ronci e il coach Sergio Scariolo. Nel femminile a Scariolo si sostituisce la coppia composta dal coach Giampiero Ticchi e dalla dirigente Angela Gianolla”.
GESTIONE: “La disponibilità del dottor Zanetti ci permette di portare qui grandi campioni sia nel maschile che nel femminile e credo che non solo Bologna, ma tutto il movimento dovrebbe ringraziarlo per questo. Noi cerchiamo di selezionare i nostri atleti anche dal punto di vista umano e questo spessore nei valori viene espresso in modo diverso. Nelle ragazze c’è un maggiore spirito di appartenenza al gruppo e di partecipazione personale anche negli eventi non sportivi. Nei maschi c’è più riservatezza e maggiore attenzione a certi aspetti. Ad esempio resto sempre sorpreso del rispetto che campioni come Milos Teodosic e Marco Belinelli hanno nei confronti dei dipendenti dei nostri uffici, pur essendo un rapporto di 100 a 1 quando si parla dei rispettivi stipendi”.
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