La sensazione è che l’arrivo di Erlic al Bologna non sia l’ultima operazione in entrata per quanto riguarda la retroguardia rossoblù.
L’addio di Calafiori, infatti, ha lasciato Italiano con solamente tre centrali affidabili in rosa, di cui uno è proprio il neo acquisto. Sartori, dal canto suo, si sta comunque muovendo per porre rimedio a questa spinosa questione, muovendosi continuamente tra le numerose vie che il calciomercato offre.
Così non può bastare
Nell’edizione odierna del Resto del Carlino, il quotidiano si concentra sulla situazione della retroguardia del Bologna che, ad oggi, ha soltanto tre centrali per due posti e, soprattutto, per tre competizioni.

È chiaro che, in una stagione così lunga e ricca di impegni, i centrali presenti in rosa siano pochi. Il quotidiano cita due possibili colpi in entrata per il Bologna, entrambi con esperienza in Champions League.
Esperienza Champions cercasi, ecco i due profili
Appare chiaro che uno dei punti su cui si concentra Sartori sia proprio l’esperienza europea, ancor meglio se nella competizione principale.
In tal senso, i due nuovi volti sondati dal “Cobra” rientrano nella categoria. Il primo profilo è Oumar Solet, centrale classe 2000 autore di 2 gol e 1 assist in 27 presenze l’anno scorso con la maglia del Salisburgo.
Solet vanta già 18 presenze europee, di cui ben 14 in Champions League. Sul centrale, valutato circa 10 milioni di euro, c’è anche il Torino, che dovrà rinunciare ancora a Schuurs.
L’altro nome è quello di Matteo Gabbia, che nel girone di ritorno è tornato alla casa base dopo 13 presenze con la maglia del Villareal. Per lui, da gennaio, 3 gol e 1 assist in 25 presenze con la casacca rossonera.
Gabbia vanta 21 presenze in Europa, di cui 4 in Champions League, con un gol. Per lui anche una rete, proprio quest’anno, in Europa League. La richiesta rossonera, circa 14 milioni di euro, è più elevata rispetto a quella del club austriaco.
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