Skorupski 7,5 – Dopo l’errore di Genova si riscatta a Milano con alcuni numerosi ottimi interventi: su tutti la doppia parata su Lautaro e Gagliardini in occasione del rigore a cui fa seguito il salvataggio nel finale su Sanchez.

Tomiyasu 5,5 – In evidente difficoltà nel contenere le giocate di Young, mostra segni di stanchezza ma anche di poca attitudine nel reggere l’uno contro uno. Dal 64’ Bani 6 – Più concentrato del giapponese, mette fisico e gamba al servizio della squadra.

Danilo 6,5 – Salva la squadra in almeno due occasioni prima del gol di Lukaku, si conferma autentico leader della sua difesa arrivando con l’esperienza dove la gamba non arriva.

Denswil 5 – Torna in campo dopo due gare in panchina e facilita il gol già semplice di Lukaku. Conferma un approccio mentalmente sbagliato alle partite che mette nei guai tutta la squadra.

Dijks 5,5 – Lontano parente del protagonista ammirato l’anno scorso. Il problema non è solo fisico ma soprattutto motivazionale: deve essere più convinto dei propri innegabili mezzi atletici.

Dominguez 7 – Terza gara da titolare in rossoblù per l’argentino che prende il posto di Medel all’ultimo minuto: è la migliore. Ringhia sempre sugli avversari e rifinisce di classe il gol della vittoria. Dall’88’ Baldursson sv.

Schouten 6,5 – Soffre l’assenza di alchimia sulla fascia destra, Eriksen è un cliente scomodo ma non smette mai di provarci anche andando a calpestare zolle di campo che non gli appartengono.

Orsolini 5 – Ha la grande occasione per pareggiare i conti prima dell’intervallo ma la spreca malamente. Ancora una prestazione deludente, dopo la sosta sembra sparito. Dal 64’ Palacio 7 – In una squadra di ragazzini, mette la magia dell’esperienza che regala il raddoppio a Barrow.

Soriano 5 – Non riesce ad illuminare la scena pagando la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati. Espulso per una protesta sicuramente evitabile che gli potrebbe costare due turni di squalifica.

Sansone 5 – Ancora una volta ci si accorge a malapena della sua presenza in campo eccezion fatta per un tiro velleitario nel primo tempo. Dal 64’ Juwara 9 – Sceglie San Siro per il primo gol da professionista con una staffilata che annichilisce Handanovic, fa espellere Bastoni e guida l’assalto del Bologna a 18 anni.

Barrow 8 – Primo tempo di grinta ma poca concretezza. Dopo l’intervallo coglie il palo e da lì non si ferma più fino al gol che mette in ginocchio l’Inter alimentando ancora i sogni europei del Bologna. Dall’85’ Svanberg 6,5 – Pochi minuti ma intensi cercando anche il terzo gol.

Mihajlovic 8 – Nel primo tempo il suo Bologna sembra ancora una volta uno spettatore nel gioco degli altri ma nel momento più difficile della gara trova la mossa che cambia tutto. Il secondo tempo è un manuale di tattica (ottima lettura degli spazi in inferiorità numerica) e di capacità motivazionale.

 

Anna Garagnani torna al Volley Team Bologna
Mihajlovic: "Male nei primi minuti. Questa è una grande vittoria"

💬 Commenti